“Stavamo pattugliando la zona dell’università quando una ragazza ha attirato la nostra attenzione dicendoci che c’era un signore in acqua”. Inizia così il racconto di Federico Bean (31 anni), Nicola Zanin (27) e Nicholas Colletti (29), i tre agenti eroi della Polizia Locale di Treviso che ieri mattina, sfidando l’acqua gelida del fiume Sile, hanno salvato la vita a un novantatreenne.
Non è ancora chiaro se l’uomo sia scivolato in acqua a causa di un malore o abbia tentato un gesto estremo: quello che è certo è che l’anziano sarebbe morto senza l’intervento dei tre agenti. Senza pensarci due volte, l’agente Bean si è gettato in acqua: “In quel momento non pensi a nulla – commenta – dopo aver visto il signore con la testa sott’acqua ho attraversato il ponte per avvicinarmi il più possibile. Mi sono tolto l’equipaggiamento più pesante e mi sono gettato in acqua”.
Una volta afferrato l’anziano, Bean è riuscito a portarlo fuori dall’acqua dove i colleghi lo stavano aspettando: è stato l’agente Colletti a praticare il massaggio cardiaco fino al tempestivo intervento dei sanitari del Suem 118.
“Abbiamo formato una catena umana per farli uscire dall’acqua – aggiunge Colletti –: una volta al sicuro ho iniziato a praticare il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari”.
L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con i sintomi dell’annegamento ma – anche grazie al gesto eroico degli agenti – non sarebbe in pericolo di vita.
“Stiamo parlando di tre eroi – commenta il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo – un vero orgoglio per tutto il comando e per la città”.
“Quello che è successo questa mattina è stato veramente un gesto eroico – commenta il sindaco Mario Conte –, il mio ringraziamento oltre agli agenti va anche alla ragazza che è riuscita prontamente ad avvisarli. Questo è un gesto che unisce ancora di più le istituzioni alla cittadinanza”.
“La professionalità e la prontezza di tre agenti della Polizia Locale di Treviso ieri hanno salvato una vita. Questi uomini in divisa non hanno esitato a tuffarsi nelle acque del Sile dove era caduto un cittadino anziano. Hanno dimostrato che in loro non c’è solo impegno per garantire lo svolgimento ordinato della vita in città ma anche preparazione e dedizione per la sicurezza delle persone. A loro esprimo un plauso e gratitudine” commenta il presidente della Regione, Luca Zaia.
“Ancora una volta alle donne e agli uomini delle Forze dell’ordine va espresso il giusto apprezzamento per la professionalità e la sensibilità umana – conclude – come anche alla cittadina che, nel caso specifico, ha attirato la loro attenzione innescando il soccorso”.
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