Treviso, disponibile fondo di indennizzo per vittime di violenze: risarcimenti fino a 60 mila euro

Purtroppo episodi di cronaca nera sono sempre di più all’ordine del giorno nella società contemporanea: un dato leggibile anche nella creazione di iniziative tese a sostenere le vittime di tali reati.

Tra le varie progettualità messe in atto, c’è anche il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di reati di carattere mafioso o di reati intenzionalmente violenti. Nello specifico, si tratta di un fondo rivolto alle vittime di violenza di stampo mafioso e non, indirizzato, in caso di decesso della vittima stessa, al coniuge o ai figli, ai genitori o ai fratelli conviventi.

Il fondo è stato istituito da una legge risalente al 7 luglio 2016 e le Prefetture sono state invitate dal Commissario per il Coordinamento delle Iniziative di solidarietà a contattare i Comuni delle rispettive province, affinché possano diffondere la notizia di tale opportunità.

L’indennizzo parte da un minimo di 15 mila euro, fino ad arrivare a un massimo di 60 mila per reati di omicidio, violenza sessuale, lesioni personali gravissime e lesioni permanenti al volto di una persona. Gli importi vedono un incremento fino a 10 mila euro per le spese mediche o assistenziali documentate.

Entro il 31 dicembre 2020 potranno fare domanda di accesso al fondo quanti sono stati vittime di episodi di violenza, avvenuti tra il 30 giugno 2005 e il 7 luglio 2016 che, però, non abbiano concorso alla commissione del reato o non risultino sottoposte a procedimenti di carattere penale.

Un’iniziativa sicuramente non di secondaria importanza e che testimonia una maggiore attenzione, rispetto al passato, verso episodi di violenza nella società, anche se tale indennizzo purtroppo non potrà riportare in vita le persone care decedute o smacchiare l’alone morale lasciato da quanto avvenuto.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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