Il logo di “Attenti alle porte”, iniziativa rientrante nel “Protocollo aria”, piano di condivisione delle politiche ambientali attuato dalle città capoluogo di provincia del Veneto, arriva sulle vetrine delle attività commerciali o artigianali di Treviso.
In questi giorni è iniziata la campagna di adesione: con “Attenti alle Porte”, i titolari di attività commerciali o artigianale che si affacciano sulla pubblica via si impegnano a tenere chiuse le porte quando è attivo l’impianto di climatizzazione estiva o invernale per contenere gli sprechi energetici e testimoniare la propria scelta responsabile. L’affissione delle vetrofanie dei marchi logo-tipo “Protocollo Aria” e “Attenti alle porte” non comporterà alcun tributo in quanto non è un’iniziativa commerciale bensì una campagna di sensibilizzazione ad adottare comportamenti virtuosi che possono contribuire a migliorare il benessere di tutti in città.
L’abitudine di tenere aperte le porte di accesso ai locali interni comporta un incremento di oltre il 25% dei consumi energetici. Mantenendole chiuse con impianto di climatizzazione estiva o invernale attivi, si risparmia dal 30% al 50%.
I titolari delle attività possono inoltrare la richiesta compilando la modulistica scaricabile dal sito (https://www.comune.treviso.it/myportal/C_L407/dettaglio/contenuto/aria-porte) e inviarla all’indirizzo mail attentialleporte@comune.treviso.it, oppure rivolgendosi all’organizzazione di categoria di riferimento. Una prima fornitura di vetrofanie è già stata distribuita alle principali organizzazioni di categoria della Regione Veneto (Camere di Commercio provinciali, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Coldiretti, Legacoop, t2i, Agci Veneto e altre).
Il progetto. A fine 2019 i Comuni capoluogo di provincia Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Venezia, Verona e Vicenza, nell’àmbito delle attività di coordinamento svolte per l’attuazione del “Piano di risanamento dell’atmosfera”, sottoscritto dalle Regioni del Bacino Padano, hanno siglato il “Protocollo aria” per l’individuazione delle azioni prioritarie da realizzare per contrastare sul medio e lungo periodo l’inquinamento atmosferico nel territorio regionale e rafforzare il carattere intercomunale e di larga scala necessario per l’effettiva attuazione del piano di risanamento dell’atmosfera.
Nell’ambito del Protocollo sono state incentivate le sostituzioni di impianti poco efficienti ed obsoleti attraverso l’erogazione di contributi per la sostituzione delle caldaie o degli impianti a biomassa. Inoltre, sono state avviate politiche di sensibilizzazione della popolazione.
In particolare, il bando di concorso “Protocollo aria” e “Attenti alle porte” ha portato all’individuazione dei rispettivi marchi logo tipo grazie ad un bando finanziato da Unioncamere che, ideati dalla web designer Maddalena Cettolin, vincitrice del concorso, sono stati realizzati sotto forma di vetrofanie.
«Siamo particolarmente soddisfatti perché il Protocollo Aria è un documento che unisce tutte le città capoluogo di provincia e garantisce uniformità e sinergia nelle iniziative e nelle politiche di contrasto dell’inquinamento atmosferico», sottolinea l’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Treviso, Alessandro Manera. «In questo senso, è importante anche la sinergia con Unioncamere Veneto per coinvolgere le attività commerciali nelle campagne di informazione e di promozione delle buone pratiche. Con “Attenti alle porte” si ha anche una collaborazione fattiva, caratterizzata da un gesto di attenzione come quello di tenere chiuse le porte quando è attivo l’impianto di climatizzazione».
Il presidente di Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza, commenta così l’iniziativa: «Per Unioncamere Veneto la sostenibilità è una sfida importante che dobbiamo vincere tutti insieme, facendo squadra e soprattutto partendo dalla sensibilizzazione. Per questo abbiamo sottoscritto il protocollo che oggi trova la sua concretizzazione in una prima azione grazie all’impegno dei nostri negozianti che ringrazio perché hanno deciso di aderire a questa iniziativa nonostante le difficoltà causate del Covid. È un segnale importante perché testimonia l’attenzione dei nostri imprenditori sul tema della sostenibilità che parte da piccoli gesti quotidiani come quelli promossi dall’iniziativa».
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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