Un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica la prossima settimana per meglio comprendere, durante un tavolo coordinato, le dinamiche trevigiane.
Dopo cinque giorni di incontri istituzionali, il nuovo prefetto di Treviso Angelo Sidoti convocherà le Forze dell’ordine della Marca e il sindaco del capoluogo per fare il punto della situazione: disordini provocati dai gruppi di giovani che si ritrovano nei dintorni delle stazioni nel weekend, sicurezza sulle strade, attività da proseguire e implementare in città e in provincia.
Dopo tre anni da prefetto a Verbania, Sidoti, messinese, 61 anni, succede a Maria Rosaria Laganà nel grande ufficio affacciato su piazza dei Signori. I primi giorni sono stati necessariamente impiegati per creare un confronto con istituzioni civili e militari. Ora si entra nel vivo.
“Nei prossimi giorni si terrà un primo comitato in Prefettura con il sindaco Mario Conte per una disamina della situazione attuale – spiega Sidoti – L’intento è verificare la dimensione di alcuni fenomeni, delle presenze di giovani bande al terminal della stazione delle corriere“.
Ma la sicurezza è a 360 gradi: furti nelle abitazioni, incidenti sul lavoro, sinistri sulle strade della provincia. “Dalle statistiche che mi sono pervenute la Marca ha dati in diminuzione, rispetto al 2019, per quanto riguarda la criminalità – continua – I controlli sono costanti e adeguati”.
Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, Sidoti ricorda di aver introdotto a Verbania, durante i suoi anni da prefetto, corsi di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, avvicinando prima di tutto i giovani al rispetto delle regole sui posti di lavoro.
“Fondamentale sarà anche il contributo delle associazioni di categoria e delle imprese – sottolinea il prefetto – Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sul tema, ognuno di noi si sente scosso davanti a giovani vite stroncate durante l’orario di lavoro. Il Paese oggi sconta una carenza di ispettori. Il Governo è intervenuto aprendo a nuove assunzioni”.
Il 2022 sarà un anno ancora segnato da complicazioni dovute alla pandemia: “L’attenzione sarà alta sui temi di ordine pubblico e rispetto delle leggi”.
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