Treviso, il sindaco in visita al nucleo droni della Polizia locale: 140 ore di volo e rilievo di 21 sinistri stradali complessi

Venerdì mattina il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha visitato al Comando di via Castello d’Amore della Polizia locale per seguire l’attività del Nucleo Droni. Qui, grazie al recupero di un magazzino, è stato possibile ricavare un ufficio attrezzato per tutte le dotazioni dove gli operatori gestiscono le operazioni effettuate con i velivoli.

“Allo stato attuale il Nucleo dispone di quattro droni di cui due con termocamera, un automezzo allestito per il trasporto e supporto alla trasmissione in streaming di immagini video prodotte in diretta dagli APR – afferma il primo cittadino -. Il Nucleo Piloti Droni opera in sinergia anche con altri organi dello Stato e locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Prefettura, ARPAV etc.) per il raggiungimento di obiettivi comuni. Anche grazie all’impegno del comandante Gallo, stiamo investendo molto l’attività formativa del personale, divenuto elemento imprescindibile, considerato “il nuovo ambiente”, l’aria (che ha regole e dinamiche ben precise) in cui è chiamato a svolgere il proprio lavoro”.

I risultati sono già buoni: 140 ore di volo e rilievo di 21 sinistri stradali complessi. Le immagini, richieste anche dalla Magistratura, hanno permesso di comprendere il teatro del sinistro e le tracce lasciate al suolo.

Inoltre sono state compiute 15 missioni, finalizzate all’individuazione di eventuali aree verdi destinate alla coltivazione illegale di marijuana, invasione di terreni ed edifici abbandonati, contrasto al fenomeno dei furti in abitazione e prevenzione di atti molesti all’interno di parchi e percorsi green.

Non da ultimo, grazie ai droni in uso, si è operato nelle attività di edilizia e di tutela del territorio, ambientale (14 missioni) finalizzata al monitoraggio di edifici con precarie condizioni strutturali o con abusi edilizi nelle loro pertinenze; ricerca di persone con tre missioni per la ricerca di persone, delle quali due su fiume ed una in ambiente montano con il coordinamento del soccorso alpino.

Un buon punto di partenza da cui proseguire nell’ottica di una sempre maggiore tutela di residenti e territorio comunale.


(Foto: Mario Conte).
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