Treviso, interventi per il miglioramento della qualità dell’aria. Sottoscritto oggi il protocollo d’intesa

Questa mattina, mercoledì 19 febbraio 2020, la Provincia di Treviso ha avviato uno dei più rilevanti interventi strutturali per il miglioramento della qualità dell’aria con la sottoscrizione del protocollo d’intesa nella Sala Consiglio della Provincia di Treviso.

Circa 5 milioni di euro nel triennio 2020-2022 saranno destinati alla sostituzione degli impianti termici a uso civile e produttivo, soprattutto quelli a maggior impatto ambientale rappresentati dai bruciatori alimentati a combustibile liquido, con caldaie a gas più prestazionali ed efficienti

I soggetti firmatari del protocollo di intesa sono la stessa Provincia di Treviso, Arpav, Ulss, Camera di Commercio, Consigli di Bacino, i gestori del servizio di raccolta dei rifiuti urbani e le organizzazioni sindacali.

L’intervento proposto dalla Provincia si inserisce e attua il progetto “Provincia+Te”: istituzioni e cittadini insieme con azioni virtuose per migliorare la qualità della vita.

“Con uno sforzo coraggioso, ma con grande soddisfazione – ha affermato Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – tutte le istituzioni del territorio si uniscono oggi con un grande progetto, forse il primo in Italia per investimenti e obiettivi perseguiti, che ci consente di dare una risposta seria, con interventi strutturali per combattere efficacemente l’inquinamento atmosferico specialmente per quanto riguarda le polveri sottili”.

“Intendiamo inoltre – continua Marcon – potenziare con i Consigli di Bacino le azioni per la prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. In una realtà come quella di Treviso, da molti anni al primo posto in Italia per le percentuali di raccolta differenziata, va combattuta ogni azione che deturpa il nostro ambiente”.

Il direttore del dipartimento provinciale Arpav di Treviso, Rodolfo Bassan, ha illustrato i dati aggiornati sulla qualità dell’aria ricordando come, malgrado negli ultimi anni si sia registrato un calo nelle emissioni di buona parte degli inquinanti atmosferici, la qualità dell’aria del Bacino Padano risulti ancora critica, specialmente per quanto riguarda le polveri sottili, rendendo necessari ulteriori sforzi nella riduzione delle emissioni.

Per il 2020 sarà destinata la somma complessiva di 1 milione 600 mila euro per il rifinanziamento totale del bando, già attivato dalla Provincia di Treviso, per la sostituzione degli impianti termici a uso civile più obsoleti con caldaie più prestazionali ed efficienti; per la predisposizione di un nuovo bando per le utenze residenziali e produttive; per la destinazione di una quota pari a 120 mila euro ai gestori del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, per attivare efficaci sistemi di controllo e prevenzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e dell’irregolare conferimento al sistema di raccolta differenziata organizzato sul territorio; per la previsione di titoli di preferenza per l’accesso ai contributi per le fasce più deboli della popolazione, in particolare gli over 65.

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sottoscrittori del protocollo, hanno sottolineato con soddisfazione l’importanza di sostegni specifici alle fasce più deboli della popolazione.

Il protocollo sottoscritto oggi è aperto all’adesione di altri soggetti, in particolare dei Comuni del territorio, anche tramite l’Anci Veneto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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