Si è riunito oggi in Prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per predisporre il consueto potenziamento dei servizi di vigilanza su strada, come d’uso con l’inizio della stagione estiva.
Per l’appunto, dato l’incremento di traffico turistico e data la ripresa della mobilità (in seguito alle misure restrittive di contenimento della diffusione del Covid-19) l’obiettivo del comitato, presieduto dal Prefetto Maria Rosaria Laganà, è stato quello di garantire la circolazione di mezzi e persone in condizioni di massima sicurezza.
Nella provincia di Treviso in particolare il potenziamento dei servizi di vigilanza su strada (concordato a livello interforze) risulta essere particolarmente necessario, dati alla mano: la polizia stradale ha infatti osservato che il numero di incidenti stradali con esiti mortali nel primo semestre del 2020, periodo in cui erano vigenti le restrizioni di mobilità anti-covid, è fondamentalmente in linea con quanto rilevato nell’anno precedente. Fenomeno in assoluta controtendenza rispetto ai dati registrati a livello nazionale, che invece evidenziano una sensibile contrazione.
Diversi sono i fattori che concorrono a determinare questa tendenza: da quelli addebitabili a responsabilità puramente personali (come l’uso del cellulare alla guida o l’alterazione delle condizioni psico-fisiche alterate dall’uso di sostanze stupefacenti o alcolici) ad altri riconducibili alle condizioni della rete viaria provinciale (inadeguata a sostenere i flussi di traffico, che siano ordinari o straordinari, che interessano la provincia).
Questo fenomeno interessa in modo più consistente i fine settimana, in cui l’intensità del traffico lungo le direttrici per le località di villeggiatura raggiunge i picchi massimi, oppure nelle fasce orarie serali o notturne, verso i luoghi di ritrovo dei giovani.
In merito, il Prefetto, dopo aver sottolineato l’imprescindibile concorso delle Polizia locali che per l’occasione sono state sensibilizzate con apposita circolare, ha richiamato i rappresentanti delle forze di polizia ad attivare, da un punto di vista sia organizzativo che operativo, le sinergie necessarie ad attuare, in particolare, il maggior numero possibile di attività di verifica delle condizioni psico-fisiche dei conducenti, del rispetto dei limiti di velocità e delle norme che disciplinano l’autotrasporto professionale. Non solo, ma anche ad assicurare interventi immediati di assistenza e soccorso alle persone in caso di criticità per intensità di traffico, eventi climatici avversi o incidenti.
Gli sforzi organizzativi ed operativi delle forze di polizia che saranno rese disponibili confluiranno principalmente sui tratti autostradali che attraversano la provincia e sui tratti di viabilità ordinaria a più elevato rischio di incidentalità, nonché sulle arterie maggiormente interessate dai flussi di veicoli, in particolar modo quelle che conducono a località di villeggiatura, balneare e montana, che possono essere più facilmente teatro di criticità legate a fenomeni di ingorghi stradali.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it