Treviso, prof guardone filma le ragazzine mentre si cambiano ma se ne accorgono: attivata la procedura disciplinare

Un docente alla mano, amichevole, disponibile e di cui nessuno avrebbe mai sospettato: era così descritto dai suoi ragazzi il professore di educazione fisica di un istituto scolastico dell’Alta Marca che, all’insaputa di tutti, ha filmato le sue alunne mentre si cambiavano per la sua ora di ginnastica. Invece “era” diverso.

Le studentesse si stavano cambiando in classe (nel rispetto dei protocolli anti covid), quando una di loro ha notato che il professore aveva “dimenticato” il cellulare seminascosto sulla cattedra.

Recuperandolo con la cortese intenzione di restituirlo al prof in un atto di gentilezza, ha però scoperto che in realtà era stato lasciato lì di proposito per filmarle: c’era infatti in atto una registrazione video.

Come aggravante, le ragazze, probabilmente le sole ad essere filmate, sono tutte minorenni trattandosi di una classe terza di un Liceo.

Ancora non si sa di quante registrazioni sia in possesso il professore, e da quanto metteva in atto questo riprovevole stratagemma.

Il dirigente scolastico è stato subito messo al corrente del grave atto commesso fra le mura della sua scuola, dalle alunne e dalle loro famiglie. Interpellato da Qdpnews.it, il dirigente scolastico dell’istituto ha spiegato di aver attivato la procedura disciplinare inviando la documentazione sul caso all’Ufficio Scolastico Territoriale-Area 4, settore 2 “Procedimenti disciplinari a carico del personale scolastico (docente, educativo e ata)”.

“Come vuole la prassi quando si verificano casi di questo tipo – ha precisato – ho ascoltato il docente interessato, che ha esposto le sue controdeduzioni rispetto alla vicenda. Inoltre ho avuto una riunione con i genitori con i quali c’è stato un dialogo costruttivo nel primario interesse degli studenti coinvolti. Ora spetterà ai genitori di questi ragazzi la decisione di proseguire con il canale giudiziario perché la scuola ha fatto tutto quello che era in suo potere”.

Secondo il Codice Penale la pena per chiunque commetta violazioni di questo tipo, ovvero procurarsi consapevolmente materiale pornografico realizzato utilizzando minori di diciotto anni, viene punito con la reclusione fino a tre anni e con una multa non inferiore ai 1.549 euro.

Inoltre, nel caso che questi materiali siano stati divulgati con qualsiasi mezzo, la pena consiste nella reclusione da uno a cinque anni e un’ammenda minima di 2.583 euro, che però può anche aumentare, fino a raggiungere la cifra di 51.645 euro in proporzione, così come per la durata della reclusione, alla gravità dell’atto commesso.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati