Treviso, riunione in Prefettura per il tavolo di prevenzione al fenomeno della violenza sulla donne, più sensibilizzazione

Potenziare formazione e sensibilizzazione per prevenire il fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Si è riunito in Prefettura il tavolo convocato dal prefetto di Treviso  Maria Rosaria Laganà, con la presenza del Procuratore della Repubblica  Michele Dalla Costa e l’assessore regionale Federico Caner e di tutti gli enti e le associazioni che operano nel settore.

Con l’occasione è stato fatto un punto di situazione sul fenomeno in provincia di Treviso ed illustrate le strategie di intervento, approntate dalla rete costituita dagli enti locali, dai servizi sociali e dalle associazioni del territorio, dopo l’adozione del Protocollo provinciale, sottoscritto in Prefettura nel 2010.

Nell’evidenziare la grande utilità, sotto il profilo operativo, dei Protocolli di rete per il contrasto alla violenza contro le donne,  i presidenti dei vari comitati hanno manifestato il loro vivo interesse alla prosecuzione delle attività del Tavolo provinciale, istituito presso la Prefettura, quale momento di sintesi e di coordinamento.

Il Procuratore della Repubblica ha sottolineato l’importanza di evitare una enfatizzazione mediatica dei casi di violenza denunciati – anche per evitare fenomeni emulativi – e quella della presa in carico, da parte dei Servizi pubblici, anche degli autori della violenza.

Ha, inoltre, auspicato una maggior partecipazione degli Enti locali nei procedimenti penali instaurati a carico degli autori della violenza attraverso l’istituto della costituzione di parte civile, misura che più della pena inflitta a conclusione del giudizio penale può rivelarsi un utile deterrente.

Nel corso della riunione tutti gli attori presenti hanno dato interessanti spunti di intervento che possono aggiungere efficacia alle azioni già in atto. Tra questi è emersa la necessità di potenziare le azioni formative e di sensibilizzazione nei confronti degli alunni, al fine di incrementare la cultura del rispetto; ma soprattutto le azioni di sostegno, sia dal punto di vista abitativo che lavorativo, all’autonomia delle donne che, anche con minori a carico, si trovano ad allontanarsi dalla loro residenza abituale, affrontando numerose difficoltà.

(Fonte: Prefettura di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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