Treviso, sabato iniziata la campagna di vaccinazione ai docenti: oggi assenze da scuola per effetti collaterali

Lo scorso sabato 20 febbraio è iniziata la campagna vaccinale rivolta al personale delle scuole di ogni ordine e grado.

In quella giornata sono state circa 2.637 le persone che, avendo risposto all’appello fatto dall’Ulss 2, hanno ricevuto il vaccino: di queste, 630 alla Fiera di Godega, 865 al bocciodromo di Villorba, 582 al centro culturale Casa Riese e altri 560 al Foro Boario di Oderzo.

Stando ad alcune testimonianze, già dalla notte o dal giorno dopo la somministrazione del vaccino le reazioni sono state le seguenti: febbre, forte mal di testa, nausea, dolori articolari, vomito, mal di stomaco, linfonodi ingrossati, spossatezza.

La possibile comparsa di effetti collaterali era stata segnalata preventivamente dalle autorità sanitarie all’interno di un allegato diffuso dall’Ufficio scolastico provinciale ai dirigenti scolastici e quinidi al personale delle scuole.

Reazioni che sono comparse in diversi docenti vaccinati, stando ad alcune segnalazioni costretti a letto anche nella giornata di oggi, lunedì 22 febbraio, saltando di fatto le lezioni. In alcuni casi nella Marca è successo che, su 7 docenti vaccinati, 5 abbiano riscontrato i sintomi preannunciati dall’Ulss 2.

È AstraZeneca la tipologia di vaccino somministrata che, come si legge nel documento informativo, richiede due dosi a distanza di un periodo compreso tra le 4 e le 12 settimane tra loro.

La protezione inizia a partire da circa 3 settimane dopo la prima dose e l’efficacia clinica stimata, dopo il completamento del ciclo vaccinale con la somministrazione di entrambe le dosi, è stimata al 59,5 percento.

Febbre, dolori e nausea sono tra le possibili reazioni citate nel documento: in caso di necessità, in ogni caso, viene consigliato di consultare il proprio medico curante.

La campagna vaccinale era stata annunciata da una lettera dell’Ulss datata 16 febbraio, rivolta al personale scolastico, chiamato a esprimere la propria adesione alla vaccinazione, cliccando a un link contenuto nella lettera stessa, entro la giornata di ieri, domenica 21 febbraio. Da lì, successivamente, sarebbe giunta la convocazione per effettuare il vaccino.

Tre erano le categorie entro le quali prenotarsi: il personale scolastico di età inferiore ai 55 anni e senza patologie, di età maggiore ai 55 anni e sempre senza patologie, di qualsiasi età ma con patologie già note.

Ora si tratterà di attendere che i docenti, che per la maggior parte hanno riscontrato delle reazioni, smaltiscano gli effetti per poter rientrare in classe.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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