Giulia Riccardi (Gs Trilacum) ed Eleonora Favaretto (Team Treviso) conquistano le prime maglie tricolori del weekend dedicato ai Campionati Italiani Giovanili indoor di prove multiple. Al Palaindoor di Padova, dove la rassegna tricolore under 23 fa tappa per la quinta stagione consecutiva, Giulia Riccardi si aggiudica il titolo nel pentathlon promesse, guadagnando due posizioni rispetto al piazzamento ottenuto nella scorsa stagione.
Per la ventenne trentina, quest’anno già seconda ai Tricolori indoor di categoria nel salto in lungo, un bottino finale di 3796 punti, 152 in più rispetto al record personale siglato proprio nella gara tricolore del 2023. Seconda Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari Gruzza, 3611), terza Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano, 3528). A Eleonora Favaretto (Team Treviso) va invece il titolo juniores.
La trevigiana, quest’anno già argento indoor di categoria nel salto in alto, realizza 3552 punti, aggiungendone 99 al record personale e salendo di due gradini sul podio rispetto al risultato del 2023. Seconda Giulia Soragna (Atl. Gallaratese, 3420), terza Annalisa Pastore (Atl. Stronese – Nuova Nordaffari, 3329). Andrea Caiani (Team-A Lombardia) e Kevin Lubello (C.S.S. Leonardo Da Vinci) guidano le classifiche nell’eptathlon, a conclusione della prima giornata, rispettivamente tra gli under 23 e gli juniores.
Il dettaglio delle gare
PENTATHLON PROMESSE – Giulia Riccardi (Gs Trilacum) parte subito veloce nei 60 ostacoli: 8”74 per la trentina, vicecampionessa italiana assoluta all’aperto della passata stagione. Alle sue spalle, Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano), 8”81, e la vicecampionessa italiana uscente Lucia Cantergiani (G.S. Self Atl. Montanari Gruzza), 8”98. Gaia Ceruti (Bracco Atletica) e Bersani saltano più in alto di tutte (1.62) e l’ancora 19enne del Cus Pro Patria Milano balza in testa alla classifica generale. La situazione non muta neppure dopo la gara di peso, dove la migliore è Elisabetta Baldelli (Atl. Arcs Cus Perugia) con 12.56, seconda si piazza Ilaria Zanella (Atl. Vicentina) con 11.12 e Bersani è terza con 10.49. Dopo le prime tre gare, Bersani prima con 2271 punti, cento in più di Baldelli (2171), mentre al terzo posto c’è Riccardi (2140). Il lungo, però, riscrive la classifica: Riccardi salta 6.18, arrivando a 4 centimetri dal suo miglior risultato di sempre (6.22 outdoor), e scava un solco tra sé e la concorrenza. Ora è lei a guidare nettamente la classifica, con 3045 punti, davanti a Bersani (2899) e Baldelli (2816). Cantergiani è nettamente la più veloce negli 800 e la prestazione (2’14”43) le permette di risalire in classifica sino all’argento. Mentre il titolo tricolore va a Riccardi che chiude con il secondo tempo (2’25”45).
PENTATHLON JUNIORES – La prima leader di giornata è Giulia Soragna (Atl. Gallaratese), unica ad avvicinare i 9” (9”07) nei 60 ostacoli. Giulia Senni (Atl. Endas Cesena) con 9”21 e Gaia Marsegaglia (Team-A Lombardia) con 9”28 occupano gli altri gradini del podio provvisorio. Eleonora Favaretto (Team Treviso), dopo il quarto posto negli ostacoli (9”31), tiene lontana la concorrenza nell’alto, dov’è l’unica a superare 1.71, mentre Lorena Lingg (LAC Vinschgau Raiffeisen) si ferma a 1.65 e in due, Marsegaglia e Annalista Pastore (Atl. Stronese – Nuova Nordaffari), saltano 1.62. Favaretto è ora prima in classifica (1713 punti) con un vantaggio di circa cento lunghezze su Lingg (1617) e Marsegaglia (1611). Nel peso la migliore è Lisa Maria Caramello (Atletica Monza) con 10.64, ma Favaretto si difende – sesta con 9.43 – resta prima in classifica e amplia il vantaggio sulle rivali: dopo le prime tre gare, 119 punti la separano da Marsegaglia, prima delle inseguitrici. Terza, distanziata di 132 punti dalla vetta della classifica, Lingg. Un centimetro decide la leadership nel lungo: è quello che separa Beatrice Avino (Atl. Agropoli) e il suo 5.73 da Sofia Galvagnini (Us Quercia Dao Conad) che atterra a 5.72. Favaretto, sesta con 5.49, resta in testa alla classifica (2902 punti), ora con un margine di 120 punti su Soragna (2782). Terza Marsegaglia (2703). Avino è la più veloce negli 800 (2’23”65). Favaretto stringe i denti, chiude in 2’33”47 e conquista la maglia tricolore davanti a Soragna e Pastore che recupera punti preziosi nell’ultima gara.
EPTATHLON PROMESSE – L’azzurrino Alessandro Carugati (Atl. Osa Saronno Libertas), uno dei favoriti per la maglia tricolore under 23, corre i 60 in 7”05, precedendo di 3/100 un altro atleta al primo anno di categoria, Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75). Terzo Andrea Caiani (Team-A Lombardia) con 7”20. Il lungo conferma l’ottimo rendimento di Mellano. Il piemontese atterra a 7.31, ampio record personale, e prende il largo in classifica generale (1742 punti), staccando Caiani (1639 punti, dopo il secondo posto nel lungo con 7.05). Al terzo posto sale il padovano Massimo Bano (Lib. Sanp) con 1547 punti (6.95 nel lungo). Niccolò Barella (Atl. Osa Saronno Libertas) è primo nel peso con 12.41, staccando Yoro Menghi Ndiaye (As La Fratellanza 1874, 12.12) e Leonardo Bazza (Atl. Osa Saronno Libertas, 11.57). Mellano, settimo con 10.65, resta in testa alla classifica. Mentre Carugati rinuncia a proseguire la gara. Caiani, attualmente secondo, indossa però i panni di leader dopo una prova di alto in cui è l’unico a superare i 2 metri. Mellano – quinto con 1.79 – adesso è secondo, terzo Menghi Ndiaye (1.91).
EPTATHLON JUNIORES – Che quella per il titolo juniores possa diventare una delle sfide più incerte del weekend padovano, lo si intuisce già dalla prima gara: il più veloce è Nicola Serra (Centro Atletica Piombino) con 7”16. Ma dietro finiscono in tre nell’arco di altrettanti centesimi: Matteo Maggioni (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni) e Kevin Lubello (C.S.S. Leonardo Da Vinci) fermano il cronometro a 7”22 Nicola Zogno (Assindustria Sport) a 7”25. Francesco Patumi (Atl. Perugia Team) è l’unico ad avvicinare i 7 metri nel lungo (6.96). Tommaso Franzè (Atl. Canegrate) è secondo con 6.85, ma il leader in classifica diventa Lubello, che salta 6.83, terza misura di giornata, arriva a 1580 punti e si lascia alla spalle Franzé (1560) e Patumi (1530). Distacchi ridotti per una gara che continua a vivere sull’incertezza. Il peso incorona Franzé (12.35), ma Lubello, secondo con 12.30, resta leader in classifica, anche se il suo vantaggio sul rivale scende ad appena 17 punti. Lubello è però ancora il migliore nell’alto (1.97) e chiude la giornata da leader.
(Foto: Atleticamente Fidal Veneto).
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