Truffe e raggiri nella Marca: falsi contratti di fornitura di luce e gas

Vari gli interventi degli uomini dell’Arma nella Marca, per casi di truffe e raggiri.

I Carabinieri della Stazione di Roncade hanno denunciato, per truffa, una 27enne residente in provincia di Udine con precedenti il quale, mediante raggiri, si è fatto accreditare da un 53enne del luogo la somma di 250 euro, mediante bonifici, sul proprio conto corrente postale, nell’erronea convinzione di acquistare un motociclo Vespa, il cui annuncio di vendita era stato pubblicato sulla piattaforma e-commerce “Facebook Marketplace”.

I Carabinieri di Susegana hanno denunciato per truffa in concorso una 54enne, residente in provincia di Padova e amministratrice unica di una società di erogazione di luce e gas, assieme a un 47enne e una 44enne, entrambi residenti in provincia di Napoli, rispettivamente amministratore unico di una società di servizi e procacciatrice di contratti.

I tre soggetti sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di avere variato un contratto per la fornitura di luce e gas, all’insaputa di una 57enne residente a Santa Lucia di Piave, sfruttando un consenso audio, in seguito disconosciuto dalla vittima del raggiro.

Quest’ultima, accortasi della truffa, aveva stipulato un nuovo e regolare contratto con un’altra società di fornitura di energia ma, sempre a sua insaputa, risultava esserci una disdetta della forntitura, ragione per cui, al fine di evitare che le staccassero luce e gas, ha dovuto pagare bollette per un ammontare complessivo superiore a 800 euro.

I Carabinieri di Vedelago hanno denunciato per truffa e sostituzione di persona un 46enne residente a Napoli, con precedenti il quale, nell’aprile 2022, nell’ambito di una trattativa per la fornitura di gas, ha contattato telefonicamente un 82enne del centro castellano e, mediante dei raggiri, ha recuperato una serie di dati necessari a sottoscrivere, a suo nome, un nuovo contratto per l’erogazione di gas, con una società di Pomezia (Roma).

Così facendo, ne ha ricavato un ingiusto profitto per la stipula del contratto, risultato con firma apocrifa e attivato tramite un audio non riconducibile all’82enne, che peraltro è stato costretto a pagare anche la somma di 60 euro, per i costi di apertura della fornitura.

Gli uomini dell’Arma di Castelfranco Veneto, hanno denunciato un operaio 33enne con precedenti, residente in un Comune del Padovano il quale, nella notte dello scorso 24 ottobre, in stato di ebbrezza alcolica, ha perso il controllo della sua autovettura, andando a collidere contro una rotatoria nella circonvallazione ovest del capoluogo castellano, danneggiando la cartellonistica stradale. Gli è stata ritirata la patente di guida.

I Carabinieri di Asolo hanno denunciato per furto aggravato un 45enne residente in provincia di Vicenza che, nello scorso mese di giugno, in pieno giorno, dopo aver rifornito di carburante la sua autovettura, per un totale di 46 euro in un distributore del centro pedemontano, si è dileguato senza pagare.

L’uomo è stato identificato, tramite le immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso dello stesso distributore.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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