Sono quasi 1.000 al giorno, per un totale di 359.816 annui, gli accessi a domicilio effettuati nel 2022 dal Servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) dell’Ulss2 su tutto il territorio provinciale.
Lo scorso anno gli assistiti che hanno ricevuto il supporto degli operatori dell’Ulss2 sono stati quasi 27.000, con una media di circa 13 accessi per ogni assistito. Il 74% dei pazienti era costituito da anziani con età superiore ai 75 anni, l’11% nella fascia 65-74 anni e il resto da under 65.
Il Servizio di assistenza domiciliare è rivolto alle persone fragili non deambulanti, che non sono in grado di spostarsi autonomamente, né da sole né con l’aiuto di altri, e che necessitano di cure sanitarie trattabili in ambiente non ospedaliero. L’ADI supporta le persone a domicilio con un approccio sempre più dedicato e mirato al sostegno non solo del paziente ma anche delle persone che si prendono cura del malato.
Per fornire maggiori strumenti sia agli assistiti che ai caregiver, le Direzioni di Distretto e i Servizi ADI, in collaborazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, hanno realizzato 17 video tutorial, dedicati alle cure a domicilio, che trattano le principali attività di assistenza primaria, dalla medicazione di una ferita alla corretta misurazione della pressione arteriosa, dalla prevenzione delle lesioni da pressione ai consigli sul corretto regime alimentare per la prevenzione delle stesse, solo per citarne alcuni.
I video potranno essere consultati on line, al seguente link www.aulss2.veneto.it/video-tutorial-assistenza-a-casa.
“Il nostro scopo – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – è di mantenere a domicilio le persone con problemi di non autosufficienza psicofisica, rimuovendo gli ostacoli e valorizzando le risorse della rete familiare e sociale. Ciò permette di salvaguardare la persona garantendogli la permanenza all’interno del nucleo familiare e della propria residenza durante il processo di cura. Con questi video tutoriali vogliamo fornire uno strumento supplementare a pazienti e caregiver”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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