Ulss2, operato con successo al Cà Foncello un bambino di nove anni: era affetto da gigantismo

Eccezionale intervento al Ca’ Foncello: un bambino di nove anni, affetto da gigantismo, provocato da un tumore ipofisario, è stato operato con successo.

Il bambino, che ha già raggiunto l’altezza di un metro e sessantacinque centimetri, era inizialmente seguito dalla Pediatria di Vicenza, in collaborazione con gli endocrinologi di Padova: questi ultimi, dosando l’ormone della crescita, hanno riscontrato valori più di dieci volte superiori rispetto alla norma.

Il team operatorio che è intervenuto sul bambino era composto dal dr. Domenico Billeci, neurochirurgo (fra i primi in Italia ad introdurre la tecnica endoscopica nel trattamento dei tumori ipofisari), da Jacopo Delverme, neurochirurgo e da Massimo Sonego, otorinolaringoiatra.

L’intervento è stato condotto per via endoscopica attraverso il naso. Questo accesso ha permesso di raggiungere la sella, una struttura ossea che contiene l’ipofisi al centro della base del cranio, e asportare il tumore con successo.

Il decorso postoperatorio è stato regolare e il paziente, ricoverato presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Treviso, è stato dimesso in quarta giornata dall’intervento.

Il gigantismo può avere delle implicazioni di carattere genetico per la possibilità di una mutazione nel Dna. Per tale motivo verrà eseguita un’analisi genetica presso il laboratorio di genetica dell’Università di Padova.

“Quando riusciamo a intervenire con successo su un bambino la soddisfazione è sempre doppia – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. Questo era un caso complesso, nel quale i nostri specialisti hanno confermato di essere un team di assoluta eccellenza. Tengo anche a sottolineare come nella presa in carico ci sia stata una sinergia tra vari specialisti all’interno del nostro ospedale così come tra specialisti di vari ospedali del Veneto, a conferma di come la collaborazione tra professionisti rappresenti, soprattutto nel trattamenti dei casi complessi, un valore aggiunto importante”.

Il gigantismo è una rara condizione clinica (otto casi/milione/anno) caratterizzata da un eccessivo accrescimento somatico (almeno il 20% in più della statura media della popolazione di riferimento). Tale condizione è legata alla abnorme secrezione di ormone della crescita da parte della ghiandola ipofisaria, che nelle giuste proporzioni, in età prepuberale, consente il normale accrescimento.

Clinicamente si verifica un imponente incremento dell’altezza, mantenendo le corrette proporzioni corporee. Nel caso in cui l’aumento di produzione di ormone avvenga nell’età adulta l’accrescimento osseo determina una deformazione delle estremità ossee, denominata acromegalia.

Quasi nella totalità dei casi la sindrome è legata alla presenza di un tumore dell’ipofisi che produce notevoli quantità di ormone della crescita (Gigantismo Ipofisario).

Se non corretto l’aumento della statura si assocerà a patologia del sistema cardio-circolatorio e del sistema scheletrico sottoposti ad anomale sollecitazioni.

(Fonte e foto: Ulss2 Marca Trevigiana).
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