Una domenica per contemplare nove scrigni di devozione tra i Colli Veneti

“La chiesa di San Vigilio a Farra di Soligo”

Amare il proprio territorio significa anche dedicare del tempo per contemplarlo, per capirlo, per scoprirlo in tutte le sue prospettive e come farlo al meglio se non dedicandogli una giornata: con questo spirito, in occasione della Giornata regionale dei Colli Veneti, l’UNPLI Treviso, in collaborazione con il Beato Toniolo Le vie dei Santi, ha organizzato un evento che porta a scoprire, dal vivo, nove scrigni di arte sacra a scelta del Patrimonio Unesco delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene.

Si tratta di quegli edifici sacri ai quali Qdpnews.it e l’Ufficio Arte Sacra della Diocesi di Vittorio Veneto, grazie a Banca Prealpi SanBiagio, hanno dedicato un approfondimento nella rubrica “Luoghi del Sacro in Terra Unesco”. In quest’occasione i visitatori potranno osservare dal vivo le opere che la devozione e il genio delle comunità di un tempo hanno creato nei secoli, plasmate dal tempo e dalla cultura, ma immobili nella loro funzione di riferimento.

Partendo da Valdobbiadene sarà visitabile la chiesa di San Floriano, fino a Miane con il Santuario della Madonna del Carmine, fino alla San Vigilio di Farra di Soligo, arrivando all’Oratorio di San Gallo a Farra di Soligo, alla Chiesa parrocchiale di Arfanta di Tarzo, al Santuario di San Francesco di Paola a Revine Lago, ma anche il Santuario di Santa Augusta a Vittorio Veneto, la Chiesa monumentale di Castello Roganzuolo di San Fior e l’Antica Pieve di San Pietro di Feletto.

Per garantire una contemplazione soddisfacente, i visitatori verranno accolti in due momenti, alle 15 e alle 16.30 e gli esperti dell’Istituto presieduto da Annalina Sartori, che amano, studiano e custodiscono da anni questi tesori spesso (finora) nascosti, condurranno delle visite guidate all’interno. La prenotazione è gradita e ogni riferimento è disponibile a questo link.

“Siamo felici di riproporre questa felice iniziativa aperta a tutti, ispirata alla valorizzazione della bellezza dei tesori di fede e di arte delle nostre chiese in un’area oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nelle due diocesi di Vittorio Veneto e di Padova – affermano i responsabili dell’Istituto Beato Toniolo -. Siamo lieti in particolare per l’ormai consolidata collaborazione con protagonisti appassionati e impegnati delle nostre comunità come le Pro Loco, che ringraziamo per la stima in noi riposta e la concreta attività in sinergia”.

“Esprimiamo viva gratitudine ai parroci delle chiese interessate, che con massima disponibilità e gentilezza hanno consentito l’apertura dei luoghi sacri per questo evento – concludono dall’IBT – e siamo riconoscenti a tutte le persone dell’Istituto che hanno offerto la loro opera in vista di questo importante appuntamento all’inizio di primavera sul nostro territorio collinare”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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