Uscito il bando per il Servizio Civile, Il Telaio porta in vetta la Marca trevigiana: secondo posto a livello nazionale


È uscito mercoledì il bando per il Servizio Civile nazionale. I giovani dai 18 ai 28 anni avranno tempo fino al 26 gennaio 2022 per fare domanda e inserirsi in uno degli otto progetti de “Il Telaio” – La comunità che rEsiste ritessendo legami”, il programma di servizio civile, di cui è capofila l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.

Sono 220 i posti a disposizione per poter essere inseriti in un programma arrivato al secondo posto a livello nazionale su 752 programmi presentati per il bando di finanziamento del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Il Telaio dell’Associazione Comuni si è classificato al secondo posto su 752
programmi: “È stato come per uno sportivo vincere le olimpiadi – racconta la squadra che in Associazione Comuni si occupa di Servizio Civile Nazionale, coordinata dall’avvocato Enrico Genovese -. Da anni partecipiamo al bando statale e i nostri progetti sono sempre stati approvati. Arrivare al secondo posto è stata davvero una soddisfazione senza precedenti, che premia il lavoro e la dedizione di tanti anni”.

Il programma – battezzato “Il Telaio – La Comunità che rEsiste ritessendo legami – coinvolgerà, nel corso del 2022, 220 ragazze e ragazzi, dai 18 ai 28 anni, in specifici progetti di Servizio Civile in Comuni, azienda socio-sanitaria ed enti del Terzo Settore della Marca Trevigiana e dei territori confinanti (in particolare Bellunese e
Veneziano).

È la prima volta che la progettazione dell’Associazione Comuni, che partecipa al bando nazionale da anni, raggiunge la vetta della classifica. Ed è il risultato di un grandissimo lavoro di squadra, che vede consolidata la partnership con il Centro di Servizio per il Volontariato Belluno-Treviso, punto di riferimento delle associazioni locali.

Il Telaio è articolato in 8 progetti specifici in cui potranno essere inseriti i giovani che parteciperanno al bando di selezione uscito mercoledì. Il filo conduttore che unisce i progetti è l’obiettivo di rendere più resilienti le nostre comunità attraverso interventi di “ricucitura” in ambito sociale, ambientale e culturale.

I giovani volontari potranno scegliere se essere inseriti in progetti rivolti a minori, ad anziani, a persone disagiate o diversamente abili oppure in progetti culturali o di sostenibilità ambientale. Sono 116 gli enti complessivamente coinvolti e 185 le sedi di servizio in cui i giovani potranno essere inseriti, di cui 150 sono sedi si Comuni ed enti pubblici e 35 realtà del Terzo Settore.

“Quest’anno l’offerta di Servizio Civile è particolarmente importante perché la pandemia ha lasciato molte ferite nelle nostre comunità che i giovani potranno concorrere a sanare con il loro servizio, ricevendo in cambio formazione e un’esperienza professionalizzante utile al loro futuro lavorativo” commenta Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.

(Foto: web).
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