Treviso, vaccinazione collettiva contro l’influenza per 94 sindaci. Benazzi: “Grazie per l’esempio”

Questo pomeriggio, mercoledì 27 novembre 2019, negli ambulatori accanto alla sala convegni dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso si è svolta la prima vaccinazione collettiva contro l’influenza di 94 tra sindaci e amministratori dei Comuni dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.

I primi cittadini della provincia di Treviso, diversi provenienti dall’Alta Marca Trevigiana, hanno voluto dare l’esempio per sensibilizzare le persone sull’importanza della vaccinazione nell’ottica della salute pubblica.

Secondo la legge, il sindaco è la prima autorità sanitaria locale di riferimento per le diverse comunità cittadine: per questo è fondamentale che un messaggio a favore dei vaccini arrivi proprio da chi guida l’amministrazione comunale.

Oltre a numerosi sindaci e amministratori, con rappresentanti di Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo, Cordignano, Cappella Maggiore, Godega di Sant’Urbano e Colle Umberto per l’Alta Marca Trevigiana, erano presenti anche il dottor Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, il dottor Sandro Cinquetti, direttore Sisp (Servizio igiene e sanità pubblica), e la dottoressa Anna Pupo, responsabile delle attività vaccinali.

Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale, i dati di copertura sembrano destinati ad aumentare rispetto al passato. La stessa, come ricordato dalle autorità sanitarie, riduce del 20% la mortalità e l’ospedalizzazione dei pazienti.

Il direttore generale Benazzi ha specificato che per il momento non ci sono casi di ricovero per l’influenza. Di solito il picco si ha verso la metà del mese di dicembre e fino alla fine di marzo.

Per la copertura vaccinale dei bambini di età tra i 2 e i 5 anni, nati negli anni 2014-2017, i dati sono confortanti: 95,1% per la prima dose del vaccino Mpr (morbillo, parotite, rosolia), e 95,0% per la terza dose del vaccino Esavalente.

Sempre per i nati negli anni 2014-2017, i bambini non in regola con l’obbligo vaccinale sono 1479 su 29.452.

Ci sono ancora delle famiglie, fortemente riluttanti ai vaccini, che decidono di lasciare a casa i loro figli da scuola perché non vaccinati. Per questo, l’autorità sanitaria sta lavorando con i pediatri per sensibilizzare ulteriormente i nuclei familiari.

“Bisogna creare cultura su questo argomento e fare comunicazione – ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi – e per questo ci vuole del tempo”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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