“La vaccinazione anti-influenzale quest’anno è strategica, non solo per la salute della popolazione ma anche per la tenuta del Sistema sanitario e della nostra economia. Per questo, è bene che, pur rimanendo su base volontaria, la possibilità di accedere gratuitamente alla vaccinazione sia estesa a tutti i lavoratori”.
Lo afferma Mattia Panazzolo, direttore di Cna territoriale di Treviso: l’associazione artigiana auspica infatti che il Ministero della Salute, d’intesa con la Regione Veneto, preveda, almeno per quest’anno, l’esenzione dal pagamento per tutti coloro che vorranno vaccinarsi anche se non rientrano nelle categorie considerate “a rischio” a cui è già fornito in maniera gratuita.
Intanto, a meno di un mese dall’inizio della campagna vaccinale, la Cna ha deciso di coprire i costi del vaccino per i propri dipendenti che, su base volontaria, decideranno di effettuarlo.
“Se calcoliamo i costi che ricadranno sul Sistema sanitario, a causa di tutti i tamponi effettuati su coloro che manifesteranno sintomi influenzali e che saranno scambiati per contagiati da Covid, e che prezzo potranno avere le quarantene a discapito delle aziende, riteniamo che sia necessario estendere la gratuità del vaccino anti-influenzale, per incentivare l’iniezione su un maggior numero di persone – prosegue Panazzolo -. Oltretutto, secondo alcuni recenti studi, sembra ci possa essere una correlazione tra vaccinazione contro l’influenza e pneumococco e resistenza al Covid-19”.
“Se ai primi sintomi influenzali il nostro sistema produttivo si bloccherà un’altra volta, rischiamo il collasso – conclude il direttore della Cna -. Lavoreremo questo mese per sensibilizzare i nostri associati e il territorio a fare scelte responsabili sul piano personale e su quello collettivo. Salute ed economia, come abbiamo constatato in questi ultimi mesi, sono due beni essenziali che vanno a braccetto: salvaguardare l’uno significa salvaguardare l’altro”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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