“Confido di ritornare a casa per fare le cose basilari… insomma spero sia un tagliando di tutto rispetto”. Parole tratte da un post di Monica Lorenzon, 52 anni, di Varago di Maserada, mancata stanotte per un tumore che l’ha portata all’epilogo tanto temuto.
Monica stava lottando dal 2016 con ogni mezzo: cure, interventi ripetuti, controlli e controlli ancora, tutto portato a termine con precisione e determinazione. Ed è così, vincendo molte battaglie, che accumulava speranze, sogni e si riempiva di energia per rasserenare il figlio Riccardo, oggi tredicenne, che ha trascorso l’età della spensieratezza con le preoccupazioni per la sorte della mamma.
Un rapporto di amore infinito, di complicità e sincerità sulle tappe del male, senza nascondere la peggiore delle ipotesi. Stesso identico rapporto con il marito Stefano che è stato la sua ombra fino all’ultima notte.
Era ricoverata da qualche giorno all’ospedale di Aviano, per lei una culla, un nido di pace tra le premure di medici e del personale, cure che hanno avuto partita persa su un male insinuatosi come un ladro per rubarle sprazzi di vita, lembi di speranza: alla fine ha vinto lui, dopo averle inflitto anni di sofferenze.
“Vivi tanto e tutto… perché se hai vissuto con passione avrai carburante per continuare”.
Monica amava gli animali, i gatti in particolare, si prendeva cura di dare una casa a quelli randagi o ammalati che spesso vengono abbandonati.
Lascia il marito Stefano, il figlio Riccardo, la mamma Luciana, il fratello Mauro, la cognata Patrizia e una moltitudine di amici e conoscenti.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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