Veneto, flash mob di Coldiretti contro “l’invasione dei cinghiali”. Polegato: “Aumentare il numero di abbattimenti”

Buona partecipazione questa mattina, giovedì 8 luglio, al flash mob di Coldiretti davanti al piazzale della stazione di Venezia Santa Lucia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei cinghiali.

La manifestazione, alla quale hanno partecipato circa 300 imprenditori agricoli di Coldiretti, ai quali si sono aggiunti circa un centinaio tra turisti e cittadini, si è svolta in contemporanea a livello nazionale in tutti i capoluoghi regionali.

A denunciare quello che per molti è diventato un vero e proprio “flagello” anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, diversi consiglieri regionali e sindaci dei Comuni trevigiani più a rischio, che non hanno nascosto la loro preoccupazione per un tema molto sentito dalle popolazioni locali.

In Italia non è mai stato così alto l’allarme per “l’invasione dei cinghiali” che con la pandemia hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini alle abitazioni.

Questi animali, proliferati a dismisura anche per l’assenza di un predatore naturale, in molti casi distruggono le produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali e non hanno paura a spingersi fino all’interno dei paesi o delle città per cercare qualcosa da mangiare anche tra i rifiuti.

C’è molta preoccupazione e disagio per questa situazione – ha affermato Giorgio Polegato, presidente Coldiretti Treviso -. È un problema che non tocca solamente la montagna perché i cinghiali sono arrivati anche nelle nostre colline e pianure. Si tratta di una criticità avvertita anche dai cittadini e non solo dagli imprenditori agricoli e non si possono nascondere i problemi per i vigneti perché questi animali mangiano anche l’uva. Chiediamo di aumentare il numero di abbattimenti dei cinghiali per ristabilire gli equilibri naturali”.

“Provengo da una zona a vocazione contadina – ha sottolineato il consigliere regionale Alberto Villanova, capogruppo della Lista Zaia Presidente in consiglio regionale -. I nostri nonni ci dicevano che la natura va governata e la richiesta di Coldiretti di ridurre il numero di questi animali, che provocano danni alla natura ma anche all’agricoltura, ci sembra una proposta di buon senso”.

“Conosco molto bene il problema dei cinghiali che rappresenta una minaccia per i raccolti e un pericolo per la sicurezza dei cittadini – ha aggiunto Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni -. Ormai vediamo questi animali dappertutto: dai campi alle colline, dalle montagne ai centri urbani. La Regione Veneto, come ha confermato il presidente Zaia, si attiverà nelle sedi opportune, dialogando con il ministero di riferimento, per trovare delle soluzioni legislative che agevolino la caccia a questi animali”.

Per l’occasione è stato diffuso l’esclusivo Dossier Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.

(Foto: per concessione dei consiglieri regionali Villanova e Razzolini).
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