Il Coronavirus danneggia le imprese trevigiane: disdette per feste, cene e viaggi. Italiani discriminati all’estero

Gli effetti negativi, diretti e indiretti, legati all’emergenza Coronavirus stanno colpendo inesorabilmente l’economia del Veneto e dell’area trevigiana.

Arrivano segnalazioni di disdette per feste, cene, pernottamenti, eventi culturali, sportivi e ricreativi anche nell’Alta Marca Trevigiana.

“Da quando si è diffusa la notizia dei primi contagi in Regione – ha spiegato un imprenditore nel campo della ristorazione di Refrontolo – ho avuto un calo della mia clientela abituale di circa il 50 percento. Dobbiamo far passare il messaggio che si tratta di un’influenza come le altre, ma con un alto tasso di contagio. Si tratta di un calo notevole non giustificato dai rischi reali ai quali i frequentatori di locali vanno incontro”.

“È opportuno sensibilizzare la gente – conclude – sul fatto che questa sia una paura assurda. Sono state annullate diverse prenotazioni per la cena della ‘rénga’ con la quale, per tradizione, si saluta il Carnevale e si entra nella Quaresima in attesa della Pasqua”.

Problemi anche per le agenzie di viaggio che raccontano di italiani costretti a ritornare in anticipo dalle vacanze in alcune nazioni europee, e non solo, per la paura di provvedimenti di isolamento o quarantena da parte delle autorità straniere, nei confronti di turisti italiani provenienti dalle zone interessate dalla positività al Covid-19.

“Croazia, Austria, Romania e Ungheria – spiegano da un’agenzia di viaggi di Pieve di Soligo – stanno prendendo dei provvedimenti nei confronti degli italiani che si recano sul loro territorio. Sappiamo di casi di trevigiani respinti alla frontiera per il problema del Coronavirus. C’è mezzo mondo che si sta comportando così, con misure preventive nei confronti degli italiani”.

“Al momento – concludono – non abbiamo tanti annullamenti di prenotazioni, ma in questo periodo c’è sempre stata gente che iniziava a prenotare viaggi per l’estate: la previsione è che ci sia un calo notevole dovuto a questo allarmismo per il contagio da Coronavirus. Il calo di richieste, in ogni caso, è evidente”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati