Dopo l’incontro di un anno fa con il vescovo di Vittorio Veneto (qui l’articolo), il presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, Ait Alla Lhoussaine, ha incontrato martedì 1 settembre il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, in occasione dell’evento di Crespano di Pieve del Grappa per la 15esima “Giornata per la Custodia del Creato”.
Il presidente Lhoussaine non ha nascosto il suo desiderio di poter organizzare anche quest’anno, seppur con le limitazioni legate all’emergenza Coronavirus, un nuovo programma di eventi per la “Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano” in Provincia di Treviso.
L’anno scorso, oltre all’ormai consolidata tappa bellunese, questa manifestazione è stata ospitata per la prima volta anche nel Comune di Pieve di Soligo grazie al sostegno della locale amministrazione comunale, che ha collaborato con l’amministrazione comunale di Valdobbiadene e con l’associazione “Cultural-Mente”, coordinata dal consigliere comunale Valentina Lucchetta (qui l’articolo).
La speranza del presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto è che la città di Treviso possa accogliere la sfida di continuare nel percorso di reciproca conoscenza tra le due fedi, nello spirito della condivisione e della fratellanza tra persone appartenenti a religioni differenti.
Il vescovo Tomasi si è reso disponibile a incontrare nelle prossime settimane il presidente Ait Alla Lhoussaine per un primo confronto nel quale si parlerà della possibilità di organizzare insieme l’edizione 2020 della “Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano” ma anche di iniziare un percorso che favorisca il dialogo tra i musulmani e i cristiani che vivono in Provincia di Treviso.
Il presidente Lhoussaine ha spiegato come il lockdown e l’emergenza Covid-19 abbiano bloccato le varie iniziative sul dialogo interreligioso e interculturale, occasioni fondamentali per l’integrazione delle comunità straniere in Italia.
Per questo, ospitare a Treviso un evento significativo come la “Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano” sarebbe un segnale molto importante per ripartire anche in questo settore.
Durante il lockdown, le comunità musulmane della provincia di Treviso si sono impegnate per dare un sostegno concreto alle comunità locali con donazioni, consegna di mascherine e altre proposte solidali per essere vicine alle persone che hanno sofferto durante la fase più acuta dell’emergenza Coronavirus.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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