Vigili del fuoco, Nicola Micele lascia il comando di Treviso: “Anni impegnativi, ma ho avuto con me uomini straordinari”

La gratitudine per l’esperienza vissuta e l’entusiasmo per i nuovi stimoli legati alle future sfide professionali sono emersi dalle dichiarazioni del comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso, l’ingegner Nicola Micele (nelle foto e nel video), che lascia il suo incarico a Treviso per passare alla guida del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Verona.

Dopo cinque anni di lavoro intenso a servizio della popolazione della Marca Trevigiana, il prossimo martedì 28 maggio il comandante Micele sarà già a Verona per conoscere la nuova realtà nella quale metterà a disposizione di tutti i suoi collaboratori la grande esperienza e la professionalità acquisite sul campo in tanti anni di lavoro.

Al suo posto arriverà l’ingegner Giuseppe Lomoro che, dopo il suo incarico a Ravenna, dalla giornata di lunedì 27 maggio sarà presente nella sede operativa di via Santa Barbara per coordinare e guidare i Vigili del fuoco della provincia trevigiana.

“Il mio incarico di comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso – ha spiegato l’ingegner Nicola Micele – è partito il 2 gennaio del 2014 anche se ho iniziato la mia carriera proprio qui, dal maggio del 1995 fino al 2009, prima della mia esperienza a Roma. Sono stati degli anni intensi e ringrazio anche la stampa, con la quale abbiamo collaborato positivamente, per averli raccontati e accompagnati bene”.

Treviso Nicola Micele addio

“Con circa seimila interventi di soccorso l’anno – ha proseguito il nuovo comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Verona – questi cinque anni, dal 2014 al 2019, ci hanno visti impegnati in molte operazioni che, anche se il trend generale è in lieve diminuzione, hanno potuto evidenziare l’aumento degli interventi per il problema del maltempo. Siamo partiti dall’incendio all’albergo Roma a Castelfranco, il 15 giugno del 2014, per dover fronteggiare poi la tragedia del 2 agosto del 2014 al Molinetto della Croda a Refrontolo, uno degli eventi più gravi. Sono state diverse le operazioni che hanno impegnato i Vigili del fuoco di Treviso che, oltre ad agire nel territorio della nostra provincia, sono intervenuti anche in altri luoghi d’Italia come durante il sisma del 24 agosto 2016 dove, dopo la prima scossa, il team Usar Veneto ha operato ad Amatrice e Pescara del Tronto, contribuendo al salvataggio di una bambina e al ritrovamento e al recupero di otto persone decedute. Voglio anche ricordare la presenza nelle tragedie dell’hotel Rigopiano, a Farindola nel 2017, e del ponte “Morandi” a Genova”.

“Tanti gli episodi di roghi domestici – ha concluso l’ingegner Micele – da ricollegare a cause di disagio sociale e sempre più numerosi gli interventi per le emergenze maltempo in provincia di Treviso come nel mese di ottobre del 2018, dove abbiamo fronteggiato i danni per le trombe d’aria, i black out e le esondazioni del fiume Piave, e come nel mese di novembre dello stesso anno, quando abbiamo portato il nostro aiuto alla provincia di Belluno. Siamo orgogliosi delle proposte offerte ai ragazzi delle scuole del territorio e del coinvolgimento della cittadinanza: per questo ricordo soprattutto i tre giorni di festa per la nuova sede del distaccamento di Vittorio Veneto che ci hanno permesso di avvicinare le persone alla nostra realtà. Sono stati anni impegnativi che siamo riusciti a fronteggiare grazie al lavoro di uomini straordinari e alla collaborazione dei trevigiani che mi hanno colpito per la loro laboriosità e per il grande slancio nel volontariato“.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e Video: Luca Vecellio ® riproduzione riservata).
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