Oggi è San Valentino, il protettore degli innamorati e soprattutto di chi crede nell’amore vero: quell’impareggiabile sentimento da vivere come se ogni attimo della nostra vita fosse il 14 febbraio, un’emozione unica che non ha bisogno di tante parole.
C’è un luogo incantato a Santo Stefano di Valdobbiadene dove l’amore con la “a” maiuscola non ha eguali, un luogo sconosciuto ai più e, proprio per questo, magico. In una “riva” immersa nelle colline Patrimonio Unesco ci sono alcune viti che in questo 2020 festeggiano 98 anni.
Creature dell’uomo dalle forme strane, allungate e contorte alla continua ricerca di spazio vitale, attratte dal desiderio di ricevere per prime i caldi baci del Sole.
Queste poche viti (nella foto sotto), nate nell’annata 1922 dall’incalmo di qualche tralcio potato da una pianta amica e madre allo stesso tempo, sono la testimonianza vivente di un amore senza fine tra “donne” ormai rare e generazioni di contadini da una vita, un sentimento di fedeltà senza inganni che soltanto l’antica arte contadina sa, o forse sapeva, insegnare.
Un luogo semplice, tutt’altro che principesco, custode di un amore per pochi che non mira a salire agli onori della cronaca. Poche viti che ne hanno viste tante in quasi un secolo di vita, creature dell’uomo e della natura che a prima vista non trasmettono emozioni.
Emozioni e luoghi per pochi dunque, come le sempre più rare persone dal cuore puro, custodi di segreti che non ti aspetti, custodi di un amore da donare a donne e uomini speciali.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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