Valdobbiadene, approvata all’unanimità la manovra economica per l’emergenza Covid-19: il parere delle opposizioni

Nell’ultimo consiglio comunale di Valdobbiadene dello scorso giovedì 14 maggio si è discussa la variazione al bilancio di previsione e, nello specifico, la manovra economica che l’ente ha voluto attuare per l’emergenza Coronavirus in paese, stanziando 191 mila euro, che si aggiungono ai trasferimenti statali e alle donazioni.

Il provvedimento è frutto del lavoro dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene insieme ai gruppi di opposizione, la Civica Endimione e Valdo d’Italia e d’Europa, che hanno condiviso con la maggioranza guidata dal sindaco Luciano Fregonese il provvedimento economico che cercherà di incidere a 360 gradi, contemplando i vari bisogni della comunità, senza avere la pretesa di risolvere tutte le criticità in essere.

“Per la variazione al bilancio di previsione approvata dal consiglio comunale del 14 maggio – ha spiegato Anna Spinnato, capogruppo di Valdo d’Italia e d’Europa – la Conferenza dei Capigruppo si era riunita una prima volta il 23 aprile e poi l’8 maggio per discutere sulle difficoltà che famiglie e operatori economici si trovavano a vivere a causa della pandemia e individuare i bisogni a cui il Comune poteva dare una risposta, anche se incompleta. Il sindaco aveva presentato alcune proposte, che sono state analizzate, discusse e infine precisate. La proposta approdata in consiglio era dunque frutto di una collaborazione fra tutti i gruppi consiliari ed è stata approvata all’unanimità, con l’apprezzamento del lavoro svolto”.

Importanti gli interventi per agevolare le famiglie con minori – prosegue Spinnato – che così hanno in gran parte risolto il problema del pagamento delle rate per i servizi di trasporto scolastico o frequenza alle scuole paritarie dell’infanzia e al nido, nei mesi di chiusura dei servizi. Importanti anche gli interventi per le realtà produttive che devono affrontare la riapertura con prescrizioni impegnative, necessarie per rispettare le regole per la prevenzione del contagio. I dispositivi di protezione individuale, difficili da approvvigionare, verranno offerti per il primo mese a chi da lunedì potrà riaprire l’attività con una preoccupazione in meno”.

“Chiara la volontà di intervenire sulla tassa occupazione suolo pubblico – conclude – per annullarla per i mesi di non utilizzo degli spazi, misura presente anche nell’ultimo decreto del Governo. Questa la richiesta del gruppo Valdo d’Italia e d’Europa: saper pensare al futuro, con mentalità nuova, avendo idee che sappiano superare gli schemi a cui siamo abituati, per far fronte alla grave crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo”.

Su questa linea anche l’interrogazione che abbiamo presentato per chiedere al sindaco di pensare a soluzioni per la ripresa scolastica di settembre – conclude Spinnato -, che permettano la frequenza a scuola di tutti gli alunni, in particolare di quelli delle prime classi della scuola primaria, considerando che il distanziamento sociale difficilmente permetterà di fare scuola nelle aule utilizzate fino ad oggi se il numero di alunni è elevato”.

“L’emergenza sanitaria Covid-19 – si legge in una lettera di Simone Adami, capogruppo della Civica Endimione, indirizzata al sindaco Fregonese il giorno prima del consiglio comunale -, con la chiusura dell’Italia come tutti ben sappiamo, ha causato una grave crisi economica che nei mesi a venire si mostrerà in tutta la sua gravità. I cittadini sono molto spaventati da questa situazione, sono preoccupati per i redditi della loro famiglia e di conseguenza molti già pensano di sospendere i loro progetti. Come Civica Endimione riteniamo che le misure messe in campo dal governo siano state e saranno solo in parte sufficienti a contenere gli effetti negativi della crisi economica”.

“Per quanto espresso – prosegue – pensiamo che sia necessario, per quanto possibile, un’importante azione in sede locale, che passi attraverso la riduzione o l’annullamento delle imposte locali per tutte quelle attività che sono state costrette alla chiusura totale dal 10 marzo al 18 maggio e che non potranno sicuramente riprendere come prima dell’emergenza epidemiologica pur avendo dovuto comunque continuare a pagare i canoni di locazione, le utenze”.

In particolare – conclude la lettera – suggeriamo di cancellare la Tosap e l’imposta sulla pubblicità che riteniamo essere, in questa fase, adempimenti inaccettabili per il settore del commercio. Inoltre, oggi come non mai, crediamo che questa situazione ci offra un’opportunità di riflessione su quanto sia necessario semplificare e snellire l’apparato burocratico anche in sede locale, perchè solo così facendo potremo pensare di attutire questo pesante colpo”.

Questa manovra economica, approvata dal Comune di Valdobbiadene per l’emergenza Coronavirus, sarà ricordata dai valdobbiadenesi come il frutto di un lavoro di squadra della maggioranza e delle opposizioni, che hanno superato particolarismi e differenze per il bene della comunità.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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