Arriva “La Centenaria”, il 16 settembre tra Pederobba e Valdobbiadene si corre per la storia

Correre sui luoghi della Grande Guerra nell’anno del Centenario sarà una esperienza unica. Una vera e propria “chiamata alle armi” per tutti gli appassionati della corsa, che non potranno lasciarsi scappare questa occasione di correre nella storia.

Tra Pederobba e Valdobbiadene, domenica 16 settembre 2018, in programma c’è “La Centenaria”, manifestazione che proporrà il “Trail del Fronte” di 35 chilometri, la “Corsa del Fronte” di 12 chilometri e la “Passeggiata del Fronte” di 7 chilometri.

Con la regia di “Maratona Treviso” le amministrazioni di Pederobba e Valdobbiadene, hanno scelto di spendersi per un evento che si preannuncia unico. Si correrà tra una postazione di artiglieria, ricoveri per i soldati in prima linea, una galleria riparo per i soldati italiani durante la rotta di Caporetto, una postazione medica scavata nella roccia al sicuro dai bombardamenti nel versante Monfenera, i baraccamenti di valle (utilizzati dai soldati dei reparti di rincalzo) e una mulattiera portata alla luce durante alcune ricerche su carte militari lo scorso anno e che sarà percorsa per la prima volta durante il trail.

Tutto questo è stato spiegato oggi in conferenza stampa a Pederobba. Presenti, tra gli altri i sindaci rispettivamente di Pederobba e Valdobbiadene, Marco Turato e Luciano Fregonese, l’assessore allo sport di Valdobbiadene Tommaso Razzolini (anche consigliere provinciale con delega allo sport), l’assessore alla cultura di pederobba, Sabrina Moretto, il consigliere con delega allo sport di Pederobba, Fabio Maggio e l’amministratore unico di Maratona di Treviso Aldo Zanetti.

“Credo che lo sport e gli eventi agonistici e ludico-motori, possano essere, come in questo caso, un importantissimo veicolo di conoscenza – commenta Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso – non dobbiamo dimenticare quello che i nostri territori hanno vissuto durante la Grande Guerra e portare fisicamente appassionati di trail, podisti e camminatori sugli angoli e sui sentieri dove si è fatta la storia credo davvero che possa contribuire a non dimenticarla”.

“Mi auguro di vedere nella passeggiata – prosegue Zanetti – tanti nonni e nipoti, per un affiancamento generazionale che può contribuire a mantenere viva la memoria. Accanto a questo aspetto educativo, non mancherà come sempre l’aspetto cronometrico e quello del divertimento, alla base della nostra attività come Maratona di Treviso”.

Un percorso suggestivo, in particolare, quello del Trail del Fronte, che toccherà tanti punti interessanti, legati agli accadimenti della Prima Guerra Mondiale del 1915-1918. Dopo lo start da Covolo, i partecipanti percorreranno parco Rive di San Pellegrino, inoltrandosi poi lungo il Settolo Basso, bellissimo percorso lungo un vecchio alveo del Piave caratterizzato dalla presenza di corsi d’acqua, sorgenti e risorgive.

I podisti raggiungeranno poi la Villa dei Conti di Onigo per imboccare il sentiero Cai 221, che si snoda tra una ricca vegetazione boschiva dalla dorsale di San Sebastiano e che permette fin da subito di apprezzare un’ampia panoramica del Fiume Sacro alla Patria, il Piave. La salita ha come meta l’Altavia delle Prealpi Trevigiane Tv1 del Monfenera, che s’incrocia nella località della Casera dei Bai attraversando poco prima una piazzola con camminamenti che collegavano ad una postazione di artiglieria della Grande Guerra.

Lungo il percorso si possono anche trovare alcuni dei ricoveri che servivano per i soldati in prima linea e una galleria che è servita durante la rotta di Caporetto per riparo ai soldati italiani.

Da qui il sentiero si farà più duro, con punte in salita del 34 percento negli ultimi tratti di ascensione a Posa Crosera e Riva dei Bai. Poi si correrà in cresta fino a Cima Monfenera dove è situato il punto più alto del percorso di gara a circa 800 metri sul livello sul mare. Si scenderà lungo i Boschi Grandi, discesa con tratti tecnici ed impegnativa fra i boschi di castagni tipici della zona.

A metà circa della discesa gli atleti potranno percorrere, per la prima volta, una mulattiera della Grande Guerra portata alla luce durante alcune ricerche lo scorso anno e che sarà pulita e ripristinata proprio per l’occasione. Ancora da vedere lungo la discesa (con punte di pendenza del 58 percento) una postazione medica scavata nella roccia al sicuro dai bombardamenti nel versante Monfenera, i raccoglitori d’acqua piovana che servivano per accumulare l’acqua da utilizzare nei periodi più secchi.

Attorno al 28esimo chilometro i partecipanti troveranno i resti dei baraccamenti di valle utilizzati dai soldati dei reparti di rincalzo; passata Villa Baregan, il percorso proseguirà attraversando Onigo e i suoi boschi fino a riportarsi a Covolo di Pederobba. Si correrà dentro lo scenario della Grande Guerra, in quei luoghi dove si è consumata la storia e dove i soldati italiani hanno combattuto con coraggio e onore per difendere la propria terra.

Le azioni sostenute sul Monte Monfenera durante la Prima Guerra Mondiale sono state infatti insignite con la Medaglia d’Oro alla memoria al capitano Alfredo Di Cocco artiglieria, comandante del IX gruppo da montagna, con la Medaglia d’Oro al tenente Arduino Polla, fanteria Sesto Reggimento Alpini VIII reparto d’assalto e con la Medaglia d’argento al caporal maggiore Giuseppe Tenaglia, Settimo Reggimento Alpini.

Tutti arruolati dunque per “La Centenaria”. Basterà indossare l’equipaggiamento da runner e lasciarsi guidare dalla storia in questo Trail che si preannuncia davvero unico ed emozionante.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: La Centenaria 2018).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati