Ascom-Confcommercio dona all’amministrazione comunale un progetto per una “nuova Valdobbiadene”

Rigenerare Valdobbiadene: tra commercio di prossimità e turismo. Spazi innovativi e destinazioni che ispirano” è il titolo del convegno andato in scena questo pomeriggio, mercoledì 20 marzo, all’Auditorium Celestino Piva di Valdobbiadene. 

Il convegno è stato organizzato da Ascom-Confcommercio Treviso, con il ruolo di management all’interno del Distretto del Commercio “Valdobbiadene nel Cuore”, e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Valdobbiadene e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. 

All’inizio hanno preso la parola per un saluto il sindaco Luciano Fregonese e Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso. 

In seguito, sono intervenuti Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio, Paolo Prosperini, esperto di sviluppo locale ed economie turistiche, Tommaso Dal Bosco, presidente Aree Urbane Dismesse, Roberta Garibaldi (da remoto), docente di tourism management all’Università degli Studi di Bergamo, e Michele Farenzena, amministratore delegato Mia Real. 

Il convegno, moderato dal giornalista Luigi Bacialli, ha visto una folta partecipazione di imprese del terziario, autorità, amministratori pubblici e manager di distretti per un confronto ampio e qualificato. 

A sancire l’importanza del convegno, la lettera di saluto inviata dal governatore Luca Zaia, che ha sottolineato l’importanza del binomio turismo e sostenibilità, e il saluto dell’assessore regionale Federico Caner che ha ribadito l’importanza della formazione e della strutturazione dei percorsi per poter avviare corrette politiche di promozione turistica. 

“Oggi è stato presentato un progetto – spiega il sindaco Fregonese -, che Ascom-Confcommercio ha regalato all’amministrazione comunale, con un’idea di riqualificazione di immobili del centro con usi specifici legati al turismo e all’accoglienza, ma anche allo sviluppo della nostra comunità. Questo è un punto di partenza e ne avevamo bisogno per poter partire da una base che non è vincolante. Nelle prossime settimane organizzeremo degli incontri con proprietari di immobili e attività commerciali, presenti e future, per sviluppare e ampliare il progetto”. 

“Nel cambiamento in corso – ha affermato Capraro – la rigenerazione urbana ha un grande impatto sociale ed economico. Oggi Ascom regala alla città di Valdobbiadene un progetto di sviluppo commerciale per una nuova destinazione turistica e questo ci consente di passare dalla teoria alla pratica, in un contesto in cui i trend di sviluppo più evidenti sono l’enogastronomia e il turismo all’area aperta”. 

“Il progetto – aggiunge Gigino Longo, manager del distretto del commercio valdobbiadenese – porta un titolo semplice ma evocativo: ‘Spunti’, ovvero 13 luoghi mappati che vogliamo valorizzare in chiave turistica. I vuoti possono diventare pieni, costruendo nuove suggestioni, come il Distretto del cibo là dove oggi c’è una vetrina vuota”. 

“L’impegno di Confcommercio per la rigenerazione delle aree urbane – ha sottolineato Testa -, attraverso il progetto Cities, è un investimento nel segno del rafforzamento della rete interna di competenze. Le città vivono dove c’è commercio e occorre preservarne il valore civico. È necessario pensare alle economie di prossimità in chiave contemporanea dando il giusto peso ai nuovi format, come il digitale, tenendo insieme le esigenze di mobilità, residenzialità e demografia”. 

“In questi 30 anni – ha evidenziato Dal Bosco – ci siamo resi conto che, oltre alla tenacia e all’intelligenza, per poter sviluppare politiche urbane attive è cruciale l’incongruenza della filiera istituzionale che deve essere lineare ed allineata. Mancano i trasferimenti locali, occorre quindi avviare meccanismi diversi per reperire risorse private e uscire dal paradigma”. 

“È necessario – ha detto Prosperini -, pur in dinamiche di ricchezza, fare un ragionamento sovracomunale. Le aree periferiche, in particolare, devono fare operazioni su scala sovracomunale”. 

La professoressa Garibaldi ha proposto un’analisi da cui è emerso il trend di crescita dell’enogastronomia e del turismo esperienziale: “Il 65% degli italiani vorrebbe trovare informazioni di dettaglio sulle esperienze a tema cibo, vino, olio, mentre il 60% gradirebbe poter partecipare a tour guidati che dall’hub li porti alla scoperta delle aziende del territorio”. 

In chiusura Farenzena ha ricordato i prossimi passi di questo progetto, oggi solo illustrato e donato all’amministrazione: adozione dell’intervento da parte del Distretto, ricerca di bandi e finanziamenti, accordi pubblici privati, incarichi specifici e sviluppo delle strategie promozionali. 

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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