L’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene è tra i protagonisti dell’edizione del 2023 dell’Antica Fiera di San Gregorio.
Gli studenti del Verdi, accompagnati dai loro insegnanti e dal dirigente scolastico Giuliana Barazzuol, hanno illustrato i progetti della loro scuola a tutti i visitatori che sono passati nello stand allestito davanti al municipio, proponendo anche alcuni prodotti realizzati dall’istituto.
Nell’occasione è stato presentato il pulmino, che verrà utilizzato per il trasporto degli studenti dell’indirizzo agrario, finanziato da Banca Prealpi SanBiagio e dalla Cantina Produttori di Valdobbiadene con il supporto del Comune di Valdobbiadene.
“Da tanto tempo cercavamo questo veicolo per i nostri studenti dell’indirizzo agrario – spiega il dirigente scolastico del Verdi – Servirà per il trasporto nelle aziende convenzionate e nelle aree nelle quali i nostri studenti svolgono attività laboratoriali. Ringraziamo la Cantina Produttori di Valdobbiadene che ha individuato il pulmino e ha finanziato il progetto insieme a Banca Prealpi SanBiagio per la somma di 18 mila euro”.
“Siamo davvero grati a queste due realtà – continua – e anche al Comune di Valdobbiadene, in particolare al sindaco Luciano Fregonese, a cui il Verdi deve molto per la costante attenzione ai bisogni della nostra scuola. Il pulmino è già disponibile e siamo davvero felici per questa opportunità per i nostri ragazzi. Questo territorio è sempre attento alle esigenze del nostro istituto e ai progetti formativi che affrontano i nostri studenti”.
Gli alunni dell’indirizzo agrario sono stati coinvolti in diverse attività in paese: nella cura delle aiuole e nella realizzazione degli orti nelle aree verdi della scuola e in Villa dei Lauri oltre ai lavori nella Fondazione Asilosanvito.
“Siamo davvero soddisfatti per il successo di questo indirizzo – conclude il dirigente scolastico Barazzuol – Per la classe prima dell’anno prossimo e per le classi già esistenti, grazie al lavoro dei nostri docenti e all’aiuto delle aziende del territorio, potremo offrire ai nostri futuri alunni molto di più di quello che era presente cinque anni fa, quando siamo partiti con questa nuova sfida educativa”.
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