Valdobbiadene, raggiro e tentativo di furto ai danni di un'anziana: ladri messi in fuga a mani vuote

Ennesimo caso di persona anziana “presa di mira” col tranello del raggiro gentile.

Vittima la 73enne M. S., residente a Caravaggio di Valdobbiadene, che nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 20 giugno, ha subito un tentativo di furto in casa, che ha personalmente sventato.

La dinamica del raggiro, descritta dai Carabinieri, è un classico: una giovane donna ha visto arrivare nella sua abitazione la signora e le ha chiesto di entrare in casa per compilare un avviso per un vicino irreperibile su un foglietto, nel frattempo un’altra persona di sesso maschile si è introdotta nell’abitazione approfittando della situazione.

L’anziana, però, si è resa conto che qualcosa non andava e poi ha visto l’uomo uscire velocemente da una stanza a mani vuote; perciò ha cercato di trattenere la donna, che nella colluttazione, le ha causato qualche livido e poi è scappata.

Subito la valdobbiadenese ha allertato i Carabinieri, che nulla hanno potuto se non raccogliere la denuncia della signora, fortunatamente constatando che i ladri non avevano rubato nulla.

Avvisato di quanto accaduto, il sindaco Luciano Fregonese ha affermato: “È importante dare un messaggio agli anziani, magari soli: diffidate da far entrare in casa persone sconosciute, è vero che si fingono dipendenti di società di luce-gas oppure che chiedono di entrare in casa con l’inganno ma non fate mai entrare nessuno. Ha fatto bene la signora ad avvisare subito le Forze dell’ordine per far partire le indagini”.

“La denuncia ai Carabinieri è importante e invito tutti a farla in questi casi, perchè il Comune può aiutare le Forze dell’ordine fornendo le riprese dei portali delle telecamere, che leggono le targhe, e quindi consentire di risalire ai ladri. Non è la prima volta che la proficua collaborazione tra Comune e Carabinieri va a buon fine, per esempio lo scorso autunno l’autore del furto all’Osteria Senz’Oste era stato individuato e denunciato alla Procura di Treviso, grazie anche alla visione dei filmati delle telecamere comunali”.