Cesare De Stefani ha colpito ancora: dopo aver ideato l’Osteria Senz’Oste, uno dei luoghi più conosciuti e apprezzati di Valdobbiadene, e dopo l’azzardo di proporre la pregiatissima carne giapponese Wagyu nella sua macelleria nelle colline Unesco, ora la nuova invenzione è il Senz’Oste Express.
Si tratta di un bus americano anni Cinquanta, di colore rosso fuoco, pensato per offrire ai turisti un indimenticabile tour tra le colline Patrimonio dell’Umanità.
Ieri ci è salito anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha raggiunto l’Antica Fiera di San Gregorio a bordo del bus insieme al sindaco Luciano Fregonese, ad alcuni consiglieri regionali e ad altri viaggiatori entusiasti della novità.
De Stefani lo avevo promesso tempo fa e ha scelto la festa più importante del paese per presentare ufficialmente il Senz’Oste Express, che in queste ore ha già incuriosito la stampa nazionale.
Dopo averlo acquistato e ristrutturato a sue spese, lo ha dato in usufrutto all’azienda Baratto Autotrasporti che lo gestirà per accompagnare i visitatori alla scoperta delle bellezze delle colline Unesco.
“È stato chiamato ‘Senz’Oste Express’- racconta De Stefani -, un nome che rimanda all’Orient Express. Quando l’ho visto ho pensato ‘qui ci sta bene’. Volevo dare un valore aggiunto alla mia terra, avere la gioia di contribuire allo sviluppo del territorio e la risposta del Comune è stata immediata”.
Il veicolo ha una disposizione interna come quella di una carrozza ferroviaria: panche per due persone, intervallate da altre da quattro posti, una di fronte all’altra, come nei treni.
“Il tragitto quotidiano – si legge nella nota con la quale è stato presentato il bus -, di sette corse, con partenza da Valdobbiadene farà tappa in 30 minuti di viaggio nei punti chiave delle località di Valdobbiadene, con fermate non solo alle cantine ma anche nelle mete di interesse culturale e turistico come San Pietro di Barbozza, dove ha sede la Confraternita del Prosecco, Santo Stefano, ovviamente l’Osteria Senz’Oste, Guia e Saccol”.
Ma le novità non finiscono qui: De Stefani ha recuperato dal macero l’originale mega pullman che faceva da ufficio a Moira Orfei, a cui era legato da una bella amicizia, e usato anche come scuola per i figli dei circensi.
Tutti si chiedono quale nuova idea frulli nella testa dell’imprenditore valdobbiadenese…ai posteri l’ardua sentenza.
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