Il Consiglio di Stato, organo giurisdizionale competente a decidere nel giudizio di secondo grado in merito ai provvedimenti emessi dai Tribunali amministrativi regionali, ha deciso che le vecchie antenne sul Monte Barbaria sono abusive e vanno rimosse.
Si tratta di sette apparati di ricetrasmissione elettronica, collocati su supporto longitudinale, che svettano da anni in cima alla località Barbaria.
Gli stessi sono stati al centro di un lungo contenzioso tra il Comune e la ditta proprietaria Monte Barbaria srl, che aveva chiesto la revocazione della precedente sentenza emessa sempre dal Consiglio di Stato nel 2021.
Il sindaco Luciano Fregonese si è detto soddisfatto della sentenza favorevole al Comune di Valdobbiadene, con la speranza che possa mettere la parola fine ad una controversia che si trascinava da anni.
“Ora dobbiamo notificare la sentenza – spiega il vicesindaco Pierantonio Geronazzo, che ha seguito in prima persona la vicenda – al fine di far decorrere il termine breve per eventuali impugnazioni/appelli, e per richiedere il pagamento delle spese legali liquidate, 4.000 euro più accessori. Inoltre, servirà procedere con l’ordinanza di demolizione dei tralicci riconosciuti abusivi sul sito Monte Barbaria. Auspichiamo che il proprietario adempia spontaneamente alla demolizione”.
“Oltre alle spese legali del Comune – aggiunge -, sono stati liquidati dal Consiglio di Stato altri 1.000 euro per ogni parte costituita in giudizio rappresentante le società dei ripetitori presenti sui tralicci da abbattere. Sono 6 le società, per un totale di 6.000 euro più accessori”.
“Attualmente – spiega Fregonese – ci sono 8 tralicci e ne devono togliere 7. Ne rimarrà uno che risulta a suo tempo regolarmente autorizzato”.
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