La salute e la qualità della vita di chi vive nell’area del ponte di Vidor sono ancora al centro dell’impegno dell’associazione “Nuovo Ponte di Vidor” che torna a chiedere con forza che la Regione Veneto, attraverso i consiglieri regionali eletti nella zona, riprenda in mano la questione in un momento dove sembra che solo gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza Covid facciano notizia.
“Le ragioni sulla necessità di costruire un nuovo ponte di Vidor, sono molteplici – spiega Anna Spinnato, consigliere comunale di minoranza a Valdobbiadene e membro dell’associazione – Il passaggio dei 23 mila veicoli al giorno, dei quali il 21%, cioè 4.830, erano mezzi pesanti, misurati dalla Regione nel lontano 2011 sono oggi notevolmente aumentati, come si può ipotizzare vista la misurazione nell’asse viario di Vidor, effettuata nel gennaio 2020, che ha registrato picchi di transito anche di duemila veicoli all’ora. Tali flussi, per una struttura costruita nel 1911, pensata per veicoli di tutt’altre dimensioni e larga soltanto 8 metri, di cui soltanto 7,15 per la carreggiata, danno origine a una serie di rischi, con ricadute sulla sicurezza e sull’economia”.
“Anche se i recenti controlli sulla staticità del ponte hanno in parte rassicurato, restano i rischi legati al passaggio contemporaneo di camion di grande peso e dimensioni, al transito di ciclisti e anche di pedoni quasi impossibilitati a percorrerlo e quelli di blocco per ore, a causa di qualche incidente, con code chilometriche lungo gli importanti assi viari, strategici per l’economia del territorio – continua – Da ormai 9 anni si è passati dalle ipotesi allo studio di fattibilità, all’individuazione del percorso ottimale, al progetto preliminare, che ovviamente analizza, anche se ancora in forma abbozzata, le problematiche relative alle esigenze paesaggistiche ed ambientali”.
“Alla vigilia delle elezioni regionali, il 15 settembre 2020 è stato approvato il sospirato protocollo di intesa tra i Comuni di Valdobbiadene, Vidor e Pederobba, Veneto Strade e Provincia di Treviso con il quale Veneto Strade si è impegnata a portare avanti il progetto definitivo del nuovo ponte di Vidor con lo stanziamento di 450 mila euro (200 mila da parte della Regione Veneto e 250 mila dalla Provincia di Treviso) – precisa Spinnato – Il confermato presidente Zaia ha più volte dichiarato la necessità di realizzare il Nuovo Ponte di Vidor”.
Per questo, l’associazione Nuovo Ponte di Vidor si aspetta dei passi avanti decisivi nei prossimi mesi e continuerà a svolgere la funzione di stimolo e di affiancamento alle istituzioni.
“Oltre alle ragioni economiche e logistiche – conclude Spinnato – la salute dei cittadini deve occupare il primo posto nelle scelte di chi amministra e governa. Per questo chiediamo ai consiglieri regionali eletti in questo nostro territorio un impegno esplicito, affinché si proceda rapidamente nella progettazione, nella ricerca di adeguati finanziamenti e nella realizzazione dell’opera da tanto tempo promessa e attesa”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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