La Civica Endimione ha scelto il proprio candidato per Valdobbiadene: sarà Rita Zago

Anche la “Civica Endimione”, storica lista di Valdobbiadene, ha presentato la sua nuova formazione per amministrare il Comune di Valdobbiadene con Rita Zago candidata alla poltrona di sindaco della patria del Prosecco Superiore.

I nomi dei candidati consiglieri comunali della “Civica Endimione”, a sostegno del candidato sindaco Rita Zago, sono: Simone Adami, Gianpietro Buso, Fabio Callegaro, Arianna Ceccato, Dina Codello, Daniela Dall’Armi, Luigi Mello, Agostino Meneghello, Lorena Pizzolotto, Marco Paset, Angelo Rebuli e Alberto Scapinello.

L’impegno della “Civica Endimione” prosegue nella scia di una tradizione di amministratori che hanno governato per quindici anni il Comune di Valdobbiadene grazie al lavoro dei sindaci Pietro Giorgio Davì e Bernardino Zambon.

Per le elezioni amministrative di domenica 26 maggio 2019, la storica lista valdobbiadenese ha deciso di puntare sull’esperienza di Rita Zago: consigliere comunale di maggioranza, durante il mandato dei sindaci Davì e Zambon, e consigliere di opposizione, a sostegno del capogruppo Fabio Callegaro, negli ultimi cinque anni.

“Sono consapevole di ereditare – ha dichiarato la 57enne Rita Zago, candidato sindaco della “Civica Endimione” – una storia di validi colleghi amministratori che hanno rappresentato per me una scuola ed una esperienza unica che vorrei, con molta umiltà e determinazione, portare avanti per i prossimi cinque anni”.

“Con la Civica Endimione – prosegue Rita Zago – abbiamo amministrato Valdobbiadene in anni speciali e particolari. Credo fermamente che, se i valdobbiadenesi dovessero darmi la loro fiducia, si possa tornare a vivere quel bel periodo per la nostra comunità. Io ho nel cuore questo Comune: qui c’è la mia famiglia e qui ho sempre lavorato”.

“Ritengo che la Civica Endimione – conclude Zago -, che mi onoro di rappresentare, sia la squadra che può tornare a valorizzare il nostro territorio, impegnandosi a proteggerlo fedelmente nelle sfide del prossimo quinquennio, andando oltre la debole e confusa esperienza dell’amministrazione di questi ultimi cinque anni”.