Cordoglio a Valdobbiadene per la morte della professoressa Mirella Sotgiu, mancata ieri all’affetto dei suoi cari all’età di 80 anni.
Nata in Alto Adige da padre sardo e madre molisana, ha insegnato materie letterarie dagli anni Sessanta alla fine degli anni Novanta nelle scuole medie di Valdobbiadene.
I colleghi la ricordano come una persona sempre sorridente e un’insegnante preparata e competente: “Curava molto l’italiano, che era la sua materia, ed era precisa ed evocativa nel suo modo di scrivere. Alcuni studenti, colpiti dalla sua personalità, si innamoravano di lei in modo platonico. Era dolce, aveva un pizzico di anticonformismo e sapeva tirar fuori dai ragazzi il meglio di loro”.
“Mirella, ovvero la sofferenza che sorride – si legge nel ricordo del professor Aldo Miotto, già vicepreside della scuola secondaria di primo grado di Valdobbiadene – Il coraggio non ti ha mai lasciato e la tua insaziabile voglia di vita ti ha portato a donarci parole, dipinti, sorrisi”.
Oltre ad insegnare, ha scritto per molti anni per il bimestrale locale “Endimione Nuovo” (la redazione del quale si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore), abbinando ai suoi articoli alcune illustrazioni che realizzava personalmente.
Amava la pittura e in tre occasioni ha esposto i suoi quadri, nei quali si potevano apprezzare animali, paesaggi, persone e soggetti naturalistici in generale.
Gli amici hanno voluto sottolineare anche la sua capacità di rispondere come pochi alla “fame di parole e condivisioni che genera e moltiplica la scrittura e ogni forma d’arte”.
La professoressa Sotgiu lascia il marito Giuseppe, i figli Roberto e Luigi con Luisa, i nipoti Mattia e Marianna, la sorella Iolanda, i cognati, i nipoti, i parenti, gli amici e tutte le persone che le hanno voluto bene in vita.
L’ultimo saluto sarà dato domani, giovedì 31 marzo, alle ore 15 nel Duomo di Valdobbiadene, dal quale la salma proseguirà per la cremazione.
(Foto: Onoranze funebri Pederiva – archivio Endimione Nuovo).
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