Premiato a Trento il prontuario per la qualità architettonica in ambito rurale. Geronazzo: “Progetto innovativo di pianificazione urbanistica ed edilizia”

Il Prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale del Comune di Valdobbiadene è risultato vincitore di un concorso nazionale sul tema del paesaggio e dell’architettura (Premio Giulio Andreolli Fare Paesaggio di Trento).

Il premio è una selezione triennale di opere, progetti e iniziative realizzati nel territorio alpino, promosso dall’Osservatorio del paesaggio della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione di Tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio.

In questo concorso sono stati dati dei riconoscimenti anche a città della Svizzera e della Slovenia.

“Tra 220 candidature abbiamo vinto noi – commenta Pierantonio Geronazzo, vicesindaco con delega alla pianificazione del territorio, al paesaggio e all’edilizia -. Il prontuario per la qualità architettonica in ambito rurale è stato riconosciuto ancora una volta, dopo il premio ricevuto a Torino all’interno del concorso nazionale di Città del Vino, come un progetto di grande rilevanza e innovazione nell’approccio alla pianificazione urbanistica ed edilizia”.

“Siamo orgogliosi di questo ulteriore prestigioso riconoscimento – continua – che dimostra la qualità con la quale il Comune di Valdobbiadene ha saputo affrontare temi attinenti al governo del territorio già precedentemente al riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità delle nostre colline”.

“Siamo fiduciosi che il prontuario potrà essere adottato anche nel resto dei Comuni della core zone – conclude – perché attraverso l’analisi delle regole compositive del paesaggio potrà essere mantenuta l’armonia del paesaggio risaltando quegli elementi riconosciuti unici al mondo dall’Unesco. Abbiamo condiviso con la collettività i valori che stanno alla base del sistema paesaggio del Comune di Valdobbiadene”.

Oltre al vicesindaco Geronazzo, alla premiazione di giovedì 16 febbraio erano presenti il sindaco Luciano Fregonese, l’architetto Manuela Bolzonello, responsabile dell’Ufficio Urbanistica e Paesaggio del Comune, e i professionisti dello Studio Terre di Venezia, l’architetto Andrea Rossetto e l’architetto Stefano Doardo.

La motivazione della Giuria

La giuria ha apprezzato l’approccio al tema della gestione paesaggistica che caratterizza questa iniziativa.

“È un ambito tematico lasciato scoperto dalla tradizionale procedura urbanistica di gestione del territorio – si legge nella motivazione -, un vuoto che è necessario e urgente attrezzare con indicazioni e buone pratiche di riferimento, che evitino l’appesantimento burocratico alla scala di dettaglio, ma contemporaneamente aiutino ad ottimizzare ‘l’ultimo miglio’ della progettazione paesaggistica, quello della forma degli interventi. In questo caso l’approccio poggia su una lettura approfondita del territorio e centra la propria attenzione sulle relazioni instaurate tra gli elementi architettonici e il territorio e sulle dinamiche che hanno generato storicamente le forme dell’architettura rurale”.

“Interessante è l’approccio orientato a favorire la condivisione del progetto di paesaggio, veicolato dal Prontuario – continua – La giuria apprezza l’accuratezza del percorso analitico, la capacità di individuare e rappresentare le regole che hanno generato il paesaggio rurale e la cura nel sostenere la conoscenza, la diffusione e la condivisione dei contenuti del Prontuario da parte di cittadini, amministratori e tecnici”.

“È stato inoltre apprezzato il riferimento esplicito alla prevista attivazione di verifiche gestionali sull’efficacia del nuovo strumento e sulle ricadute gestionali del Prontuario – conclude – Tali ricadute sono state direttamente presidiate adottando il Prontuario nell’ambito degli strumenti urbanistici comunali e assumendolo tra gli strumenti di riferimento metodologico per la gestione dell’intero bene Unesco”.

(Foto: Comune di Valdobbiadene).
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