Primo collegio docenti alla “Dieffe”. Presentato il progetto “Vite cambiate che cambiano il mondo”

“Vite cambiate che cambiano il mondo” è il titolo dell’iniziativa che l’istituto professionale “Dieffe-Piero Berton” di Valdobbiadene proporrà ai suoi studenti nella prima parte dell’anno scolastico che sta per iniziare.

Nel collegio docenti di ieri, martedì 1 settembre 2020, il dirigente scolastico Alberto Raffaelli ha voluto condividere i dettagli di questa iniziativa con il corpo docente che sarà direttamente coinvolto nell’elaborazione del progetto.

Ben nove temi che vedranno impegnate le varie classi della scuola di ristorazione valdobbiadenese insieme agli insegnanti e ad alcuni ospiti esterni che svilupperanno i diversi argomenti, dai “colpi di genio” alle scoperte passando per i viaggi, gli imprevisti e i successi nascosti, portando le loro esperienze personali.

Personaggi importanti del mondo della cultura e dell’impresa del territorio che potranno fornire nuovi spunti di riflessione per aiutare i ragazzi a ripartire con il piede giusto ispirandosi a modelli in grado di guidarli nel loro percorso educativo.

Inoltre, si tratta di un modo originale con il quale gli alunni potranno leggere con una lenta diversa il periodo che hanno appena vissuto, condizionato dalla didattica online e dall’impossibilità di incontrare i loro compagni di classe e amici per le limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica.

La Dieffe ha già predisposto le regole anti Covid-19 all’interno dell’istituto, nominando un referente Covid e adottando tutte le misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus negli ambienti scolastici.

Gli ampi spazi di cui dispone la scuola favoriranno il distanziamento sociale richiesto dalle normative e da quest’anno, oltre all’acquisto di nuovi banchi singoli, si aggiunge anche un’aula che potrà essere utilizzata per la didattica.

Per il momento non sono stati previsti ingressi a scuola differenziati mentre l’istituto ha scelto due orari diversi per la ricreazione, in modo tale da evitare che si formino assembramenti nel salone dove i ragazzi si spostano durante la pausa dalle lezioni.

Nei bagni potranno entrare al massimo tre ragazzi, nei corridoi ci saranno i dispenser con il gel igienizzante e tutte le regole si troveranno anche nei cartelli appesi in vari angoli della scuola.

“C’è un errore che non dobbiamo compiere: pensare che il problema siano le circostanze che stanno intorno a noi – ha dichiarato il dirigente scolastico della “Dieffe-Piero Berton”, Alberto Raffaelli, riferendosi all’emergenza Covid-19 – Il problema è la persona: in questo momento complicato o mi arrendo o rispondo al meglio delle mie possibilità. Bisogna educare i ragazzi a pensare che nella vita possono succedere anche cose spiacevoli e che pian piano le situazioni si possono aggiustare se ognuno di noi fa la sua parte”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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