Siccità, la Civica Endimione presenta un’interrogazione: “Necessario realizzare serbatoi e micro-invasi per la raccolta dell’acqua piovana”

Anche se siamo ancora in inverno, in molti sono preoccupati per il fenomeno della siccità che interessa anche l’area delle colline Patrimonio dell’Umanità.

Consapevole di questo problema, il gruppo di minoranza in consiglio comunale a Valdobbiadene, la Civica Endimione, ha presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco Luciano Fregonese.

“Il problema della siccità sul nostro territorio – si legge nell’interrogazione – è già da lungo tempo oggetto di attenzione da parte del nostro gruppo. Il Fenomeno è noto a tutti. Particolarmente difficile è stata la situazione nell’estate 2022. La piovosità e la neve in montagna, attese per l’autunno/inverno, non sono al momento arrivate e le previsioni del prossimo periodo non fanno ben sperare. Già a inizio legislatura (2019), sia all’interno della conferenza dei capigruppo che nelle riunioni del consiglio comunale, abbiamo cercato di sensibilizzare gli amministratori sul problema, affinché si intervenisse per la mitigazione del fenomeno”.

“In particolare – continua -, abbiamo indicato a nostro avviso la strada più semplice da percorrere, ovverosia la realizzazione di serbatoi e micro-invasi per la raccolta dell’acqua piovana sia per l’utilizzo domestico sia per quello agricolo. Relativamente a quest’ultimo, sottolineiamo come sia urgente intervenire per non trovarci ad affrontare situazioni ancor più gravi, determinate dal prelievo esagerato dai fiumi, torrenti e sorgenti che rischierebbero di mettere in serio pericolo l’equilibrio ittico e faunistico del territorio”.

Simone Adami, Fabio Callegaro e Rita Zago, consiglieri comunali della Civica Endimione, hanno sottolineato che la loro proposta deve essere adeguatamente supportata da procedure semplificate in materia urbanistica.

“Pur apprezzando lo sforzo del capogruppo Edoardo Buso e della maggioranza – conclude la nota della Civica Endimione -, assieme al Consorzio di Tutela, nell’elaborare uno studio di fattibilità per realizzare le opere citate, pensiamo si sia in forte ritardo. Per quanto espresso chiediamo al sindaco di farsi portavoce con gli enti superiori di questo problema e di essere incisivo affinché tutti questi tecnicismi e burocratismi vari siano eliminati”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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