Sabato il concerto dell’Associazione Amici della Musica. Festa per i 50 anni dell’Istituto musicale “Dall’Armi”

Staff dell’Associazione Amici della Musica

Sabato 6 aprile, alle ore 20.30, l’Antica Chiesa di San Gregorio a Valdobbiadene ospiterà il tradizionale concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica nell’ambito dei festeggiamenti dedicati alla Fiera di San Gregorio.

“Quest’anno il concerto ha un’importanza maggiore – sottolinea la presidente Maria Elena Bortolomiol -, perché celebra i 50 anni di attività dell’Istituto musicale Maestro Vittorio Dall’Armi‘, primo nucleo dell’Associazione stessa. Infatti, l’Istituto musicale Dall’Armi è stato fondato dalla professoressa Solidea Boghetto Mionetto nel 1973 convinta che la musica, come le altre arti, possa costituire un valido mezzo formativo e culturale nell’ambito di una crescita ampia e armoniosa dell’individuo”.

Nel 1973-1974 iniziò il primo anno accademico dell’istituto con corsi di chitarra, pianoforte, teoria e solfeggio.

Quello dei 50 anni è un traguardo importante per l’istituto musicale valdobbiadenese, che sarà festeggiato con l’organizzazione di concerti ed eventi dedicati durante l’anno accademico 2023/2024 appena iniziato.

Da sinistra a destra la professoressa Solidea Boghetto Mionetto e la presidente Maria Elena Bortolomiol

“Nel corso degli anni – racconta la professoressa Boghetto Mionetto – abbiamo aumentato i corsi di strumento e di canto e il numero degli allievi. Nel 1980 abbiamo voluto concretizzare le attività musicali in un’associazione legalmente riconosciuta. Nacque quindi l’Associazione culturale Amici della Musica, senza scopo di lucro, con l’obbiettivo di diffondere e promuovere la musica a tutti i livelli, in particolare con l’insegnamento e l’organizzazione di concerti”.

“Nel 1986 – conclude – si aggiunsero i corsi di danza classica e moderna a completamento dell’attività artistica con la denominazione scuola di danza ‘Il Cigno‘”.

Protagonisti del concerto del 6 aprile saranno l’Orchestra d’archi Prometeo e l’Ensemble vocale Calliope, diretti dal direttore ospite maestro Antonio Pessetto

Pessetto si è formato al Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto, diplomandosi in pianoforte, organi e composizione organistica con il massimo dei voti. Nell’ottobre 2001 si è diplomato in direzione d’orchestra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. 

Vanta numerose collaborazioni con orchestre italiane ed estere e dal 2015 è direttore dell’orchestra sinfonica “Legrenzi” della Città di Montebelluna. Ha fondato l’ensemble “Venetorchestra” con la quale esegue prevalentemente repertorio di musica barocca.

Il programma prevede l’esecuzione di due movimenti dai concerti per violino e orchestra che Wolfgang Amadeus Mozart scrisse in un breve arco di tempo nel 1775 quando egli era, appena diciannovenne, primo violino solista dell’orchestra dell’arcivescovado di Salisburgo.

“Di quel periodo – spiegano dagli Amici della Musica – si ricordano le incomprensioni tra Amadeus e il principe arcivescovo Colloredo, che lo considerava né più né meno che un servo, nonostante avesse già viaggiato in tutta Europa suscitando in ogni dove ammirazione come enfant prodige.  Di Haydn verrà eseguita la sinfonia n° 45 detta la ‘Sinfonia degli addii‘ perché nell’esecuzione dell’adagio finale i musicisti a turno smisero di suonare, spensero la candela del loro leggio e lasciarono la sala”.

“L’esecuzione – proseguono – venne portata a termine solo da due violini con sordina, suonati dallo stesso Haydn e Luigi Tommasini, primo violino dell’orchestra. Con questa invenzione, il compositore indicava al suo grande mecenate, il principe Nikolaus Esterhàsy d’Ungheria, il desiderio dei musicisti di ritornare a casa dopo un lungo periodo di permanenza nella sua residenza di caccia. Lo stratagemma ebbe molto effetto su tutta la corte e le richieste di tornare a casa furono accettate”.

Orchestra e coro insieme eseguiranno il “Magnificat” di Francesco Durante, uno dei massimi compositori del suo tempo, coevo di Bach, che entrò fin da bambino al Conservatorio dei poveri di Gesù Cristo a Napoli, diventando subito allievo di Alessandro Scarlatti.

“Il Magnificat – evidenziano gli Amici della Musica -, conosciuto anche come il Cantico di Maria, è la prima parola del salmo di ringraziamento e di gioia che, secondo il Vangelo di Luca, Maria pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta durante il loro incontro avvenuto dopo il concepimento di Gesù“.

L’Orchestra da camera Prometeo nasce da un’idea del maestro Michele Lot e dal desiderio di alcuni partecipanti ad un corso di perfezionamento, svoltosi nel 2018 nella palladiana Villa Emo, di continuare quell’esperienza così formativa.

Poco dopo, ebbe inizio un percorso che aveva l’intento di proporre ogni singolo strumentista anche come solista con l’orchestra.

Il repertorio, completamente incardinato sul barocco italiano (Vivaldi – Le Quattro Stagioni, concerti per vari strumenti, ecc.), si è via via ampliato al periodo classico includendo autori come Mozart e Haydn.

Il proposito è quello di “mostrare” la grande qualità di questi giovani, in un contesto sempre difficile da realizzare, dando loro la possibilità di prepararsi ad un futuro di concerti, concorsi, audizioni e molto altro ancora.

Nel 2022, comprendendo profondamente l’importanza, l’Associazione Amici della Musica ha deciso di adottare Prometeo come orchestra in residenza, fornendo ai suoi componenti svariate possibilità di esibirsi anche in piccoli ensemble, così da allargare la fruizione musicale in maniera più capillare sul territorio valdobbiadenese.

L’Ensemble vocale Calliope è nato in seno all’Associazione Amici della Musica ad opera di Giovanna Capretta, che ne è la direttrice, e Giuliana Bortolomiol che ha il compito di preparare le voci.

Il nome dato all’Ensemble deriva dalla mitologia greca: Calliope era la musa della poesia epica e il nome significa “dalla bella voce”.

Il coro è formato da voci femminili e maschili e ha l’obbiettivo di esibirsi esclusivamente con l’orchestra.

Un programma godibile, ma di alto livello culturale, pensato proprio per festeggiare insieme a tutto il pubblico questo importante anniversario che dimostra l’intelligenza, la passione e la tenacia dei fondatori, dei soci, dei direttori artistici e dello staff dell’associazione che hanno portato avanti questa attività per 50 anni e continueranno a farlo anche in futuro.

(Foto: Associazione Amici della Musica di Valdobbiadene – Samuele Castellan).
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