Nella vita ci vuole occhio e per imparare il mestiere bisogna, appunto, rubare con l’occhio. L’artista Aldo Rebuli ne ha da vendere per accorgersi di un particolare che nessuno finora aveva notato.
Nella facciata rivolta a nord della chiesa parrocchiale di San Pietro di Barbozza, frazione di Valdobbiadene ed ex Comune, c’è, nascosta ai più, una probabile insegna direzionale realizzata più di 100 anni fa.
Aldo se n’è accorto guardando per puro caso la parete della chiesa e subito ha notato delle lettere in mezzo a sassi e calcestruzzo che rivestono l’edificio.
Nell’insegna si leggono – con molta attenzione – Valdobbiadene, San Pietro di Barbozza e parrocchia. Quest’insegna pare abbia lo stesso carattere di quella di Guia e sembrerebbe essere più vecchia di quella restaurata da Rebuli sulla facciata del bar “A l’ultima ombra”, sempre in centro a San Pietro (qui l’articolo).
“Mi sono confrontato con un ingegnere del paese – afferma in anteprima Aldo Rebuli – e, a parer suo, potrebbe essere un’insegna che indica la direzione per arrivare a Santo Stefano e a Valdobbiadene. Una di simile la possiamo vedere quando arriviamo da Colbertaldo a Vidor all’incrocio. Di fronte, sul palazzo, c’è una targa identica con lo stesso carattere, quindi in quel caso l’autore è lo stesso”.
“Giovedì andrò a ripulirla dalla muffa aiutato da Zoe – conclude Aldo -, ripristinarla non è possibile perché è in cattive condizioni, proverò a risegnare con il pastello tutte le lettere dei profili. Farò un regalo a Valdobbiadene“.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Aldo Rebuli – Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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