Ieri sera, venerdì 10 febbraio, la sala conferenze di villa dei Cedri a Valdobbiadene ha ospitato l’incontro di presentazione, aperto a tutti gli stakeholders del mondo dell’educazione, del progetto “Patto educativo di comunità”.
Presenti all’evento il sindaco Luciano Fregonese, gli assessori Martina Bertelle e Giorgia Falcade, il consigliere comunale Anna Spinnato, alcuni membri della Consulta per la Cultura di Valdobbiadene e diversi insegnanti ed educatori del territorio.
L’amministrazione comunale valdobbiadenese ha deciso di intraprendere questo percorso affinché Valdobbiadene possa diventare un centro per l’educazione alla sostenibilità e un polo attrattivo per il territorio.
In che cosa consistono i “Patti di comunità”?
“I Patti educativi di comunità – spiegano dal Comune – sono strumenti operativi introdotti recentemente dal Ministero dell’Istruzione per dare alle comunità la possibilità di un nuovo protagonismo per rafforzare non solo l’alleanza scuola-famiglia, ma anche quella tra la scuola e la comunità educante”.
“I ‘Patti di comunità’ – continuano – sono libere intese sottoscritte fra cittadini (singoli o associati) e amministrazioni comunali, per la realizzazione di collaborazioni mediante la tutela di tutti quegli spazi e servizi che siamo abituati a considerare ‘beni di comunità’: spazi e servizi di tutti, strettamente connessi a identità, cultura e tradizioni di un territorio”.
L’amministrazione comunale ha iniziato circa un anno fa a ragionare su questo nuovo strumento grazie alla conoscenza del dottor Danilo Casertano, presidente dell’associazione Manes, cofondatore di Asilo nel Bosco e ideatore e promotore di Scuole Naturali (una piattaforma online dedicata a tutte le comunità educanti vicine e lontane, che si occupano di outdoor education).
“L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Fregonese – ha sempre avuto come primo obiettivo quello di mettere al centro la scuola e l’educazione dei ragazzi, dall’infanzia all’adolescenza. L’adeguamento sismico di tutte le scuole primarie comunali, il sostegno economico al nido e alle scuole materne paritarie, il sostegno al Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica delle scuole secondarie. La creazione di un nuovo centro polifunzionale per servizi alla famiglia alle ex scuole di Bigolino”.
“Ora – conclude – si dà il via a questo progetto con il quale l’intera comunità si impegna ad essere parte attiva nell’educazione e nella crescita dei nostri giovani”.
“Con il Patto Educativo di Comunità – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione Bertelle – mettiamo sotto la lente le iniziative, le attività e i servizi a favore dei nostri bambini e ragazzi presenti nel nostro territorio, per portarli a conoscenza di tutta la comunità e creare un nuovo sistema in cui tutti potranno farne parte”.
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