Valdobbiadene piange Ottavia Scagliotti, vedova del compianto Giuliano Bortololomiol, mancata all’affetto dei suoi cari lunedì 7 agosto all’età di 95 anni.
Molto conosciuta in paese, Scagliotti lascia le figlie Giuliana, Luisa, Elvira, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, e Maria Elena, i nipoti, i generi, gli altri parenti e tutte le persone che le hanno voluto bene in vita.
Per tanti anni Ottavia è stata al fianco del marito Giuliano che nel 1949 fondò la “Fratelli Bortolomiol“, una delle principali realtà vitivinicole della Marca Trevigiana, insieme ai fratelli Labano e Guglielmo detto Gemin.
La cantina proseguì l’antica tradizione familiare di produrre vino dalle uve delle loro terre ma, a poco a poco, si trasformò in cantina di spumantizzazione per conto terzi.
Da quel momento iniziò quella “rivoluzione” che ha coinvolto tanti viticoltori del territorio, portando la comunità di Valdobbiadene ad essere evocata nel mondo come punto di riferimento per la viticoltura internazionale.
Dietro ad ogni grande uomo, di solito, c’è sempre una grande donna e questo è stato il caso di Ottavia, signora determinata ma dai modi gentili.
L’ultimo saluto alla cara Ottavia sarà dato oggi, mercoledì 9 agosto, alle ore 16.30 nel Duomo di Valdobbiadene, dove ieri sera è stato recitato il Santo Rosario.
Le figlie hanno voluto ricordare così mamma Ottavia: “Ci ha lasciato in silenzio, con l’eleganza di sempre e che, per 95 anni, ha contraddistinto la sua vita.
Arrivata a Valdobbiadene negli anni ‘50, ha saputo, accanto a Giuliano, ricostruire nel dopo guerra un pezzetto, fondamentale, di un intero territorio e con costanza e dedizione ha creduto in un piccolo progetto, diventato oggi un brand affermato.
Con tenacia e grinta ha saputo fare da collante nei momenti di difficoltà e godere dei successi raggiunti prima assieme a Giuliano e poi alle loro figlie, gestendo con mano ferma il cruciale, delicato e improvviso passaggio generazionale e contribuendo alla nuova storia delle colline di Conegliano Valdobbiadene.
Eterna sua consigliera, quella di Ottavia e Giuliano era una coppia consolidata, che assieme ha creato il successo più grande, la famiglia.
Quasi un secolo di vita, un’immensa collezione di traguardi, di momenti ricchi e appaganti, di valori trasmessi.
Nel cuore di chi ha avuto il piacere di conoscerla rimangono di lei i racconti e le testimonianze degli anni passati, che non si stancava mai di narrare.
La ricorderemo sempre così, una donna d’altri tempi, con la sua collana di perle, la sua grinta, il suo sorriso e i suoi occhi profondi”.
“Ha visto quasi un secolo di storia la signora Ottavia, un vero spaccato di vita della nostra terra. Se oggi le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono Patrimonio dell’Umanità Unesco e sono conosciute in tutto il mondo per la loro realtà paesaggistica strettamente legata al lavoro dell’uomo è certamente merito di persone come lei che, accanto al marito Giuliano Bortolomiol, è stata partecipe e protagonista di questo cammino. Con lei se ne va una testimone importante del nostro tempo”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio nel giorno dei funerali di Ottavia Scagliotti, vedova di Giuliano Bortolomiol, fondatore nel 1949 della cantina omonima e ideatore della Confraternita del Prosecco, nonché madre di Elvira, presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg.
“La famiglia Bortolomiol rappresenta una dinastia di viticoltori impegnati su quei pendii fin dal diciottesimo secolo e che tra i primi hanno puntato sul ‘Prosecco superiore’, cogliendone sia le potenzialità enologiche sia il valore identitario per il territorio – prosegue il governatore -. In questo momento doloroso per la famiglia e l’imprenditoria veneta, confermo la mia vicinanza alle figlie Giuliana, Luisa, Elvira, Maria Elena e a tutti i familiari”.
(Foto: Onoranze Funebri Pederiva).
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