Un palcoscenico per il territorio, il Giro d’Italia omaggia le colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene

Una tappa spettacolare quella delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, da poco più di un anno riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Una sfida contro il tempo nel territorio di produzione del Prosecco Superiore Docg, un’occasione unica per far vedere in tutto il mondo, grazie alle riprese televisive, le bellezze di questo territorio, da Conegliano fino a Valdobbiadene, passando per San Pietro di Feletto, il Muro di Cà del Poggio, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Col San Martino, Guia, San Pietro di Barbozza.

Orgoglio ed emozione, queste le sensazioni che sono provenute dal presidente del Consorzio Tutela Innocente Nardi che ha affermato: “A nome del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, sede del Comitato della 14esima tappa del Giro d’Italia, ribadisco il nostro orgoglio per aver ospitato una tappa così importante, inoltre ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questa giornata attesa da molti, in particolare la Regione Veneto, i Comuni con i loro volontari coinvolti, gli sponsor del comitato tappa, le istituzioni territoriali e la popolazione tutta. Sono certo che il passaggio degli atleti ha dato l’opportunità agli appassionati delle due ruote di farsi affascinare dal nostro territorio viticolo, dallo scorso anno entrato nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. La cura delle nostre colline, affidata alla sapienza dei viticoltori del Conegliano Valdobbiadene, siamo certi abbia incantato atleti e spettatori e questa tappa è stata un’occasione in più per consolidare l’identità e il valore del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg”.

Valdobbiadene giro italia 2 copy

Un’occasione, quella della cronometro, di mettere in luce a livello mondiale il territorio delle colline Unesco.

“Questa tappa del Giro d’Italia – commenta Marina Montedoro, presidente dell’associazione Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – è stata l’occasione per mostrare il nostro territorio in tutta la sua bellezza a ben 168 Paesi collegati in mondovisione, che hanno potuto ammirare l’incredibile paesaggio che ha fatto da sfondo a questa 14esima tappa cronometro, tra Conegliano e Valdobbiadene”.

“Questo è un territorio che ha molto da offrire a livello di cultura, natura, enogastronomia, ma anche di tradizioni e valori – conclude Montedoro – e noi continueremo a lavorare per fare emergere e diffondere tale prezioso patrimonio“.

“La tappa ‘The Wine Stage’ del 17 ottobre è stata importante perché ha rappresentato un segnale di rinascita del nostro territorio. – hanno dichiarato i sindaci di Conegliano Fabio Chies e di Valdobbiadene Luciano Fregonese – Siamo molto felici di aver accolto la carovana rosa nel nostro fantastico territorio. I nostri concittadini hanno accolto il nostro invito e hanno colorato di rosa i balconi per dare un segnale tangibile della festa rosa”.

Una frazione della corsa rosa bella e sicura: “È stata una meravigliosa tappa a cronometro – ricorda il coordinatore Andrea Vidotti – abbiamo seguito le normative regionali relative ai grandi eventi sportivi e quanto disposto dalla Federazione Ciclistica Italiana. La tappa è stata una festa dello sport della meravigliosa zona delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nel pieno rispetto delle norme relative all’emergenza sanitaria e del senso civico di responsabilità del pubblico di tifosi e appassionati”.


(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene. Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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