Per ogni problema ci può essere una soluzione e prima del nuovo provvedimento governativo che ha stabilito la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e per i laboratori, l’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene si era organizzato per risolvere i problemi di mancanza di spazi sufficienti per garantire il distanziamento sociale degli studenti.
I professori dell’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia del “Verdi”, infatti, hanno attrezzato una particolare aula per la didattica a distanza o mista (alcuni ragazzi in presenza e altri che seguono le lezioni da casa), mostrando che con qualche piccolo accorgimento si possono ottenere ottimi risultati.
“Una classe della nostra scuola, nelle condizioni Covid di quest’anno, si è trovata senza uno spazio capiente. – ha spiegato il professor Alessandro Sartor – Per questo, per poter accogliere tutti gli studenti in quest’aula, abbiamo strutturato lo spazio in modo che ci fossero delle postazioni fisse tradizionali, che sono 18, e altre 9 postazioni ricavate all’interno del laboratorio che si trova nello stesso locale”.
“Il grosso problema della scuola è che si tratta di un sistema che ha un tempo di risposta molto lungo, – continua – per cui tutte le soluzioni che possiamo adottare devono sempre essere incentrate sulla flessibilità. La nostra aula ha proprio queste caratteristiche”.
“Quando lavoriamo nella postazione che abbiamo allestito – ha spiegato il professor Andrea Gazzola – i ragazzi a casa riescono a vedere quello che io faccio dal pc, oppure quello che la webcam, presente sulla scrivania, riesce ad inquadrare dalla lavagna. Tutte le immagini o quello che io scrivo alla lavagna passano tramite il software che le invia ai ragazzi a casa. Questo sistema ha un costo molto basso e le uniche cose che vanno acquistate sono una webcam ed eventualmente una tavoletta grafica con la quale posso interagire anche disegnando semplicemente sul pc e inviando a loro gli appunti, le lezioni o gli schizzi in caso di disegno tecnico”.
Tra le novità di questo periodo, inoltre, gli alunni dell’indirizzo di meccanica del “Verdi” sono stati sensibilizzati al problema del Covid grazie alla decisione di inserire nel programma dell’attività di officina la realizzazione di alcuni supporti per flaconi di gel igienizzante.
Il dirigente scolastico dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, Giuliana Barazzuol, ha voluto sottolineare come già prima degli ultimi interventi governativi i laboratori della scuola sono stati organizzati in maniera tale da renderli funzionali e rispettosi delle nuove normative anti-Covid.
Nel laboratorio Cad, per esempio, sono stati installati dei pannelli in policarbonato per dividere le postazioni come è stato fatto anche per il laboratorio linguistico e per quello di informatica.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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