Valdobbiadene, cordoglio per la scomparsa del ristoratore Luigi Gubert, aveva 57 anni. Oggi pomeriggio il funerale

Si è spento mercoledì 2 settembre 2020, all’età di 57 anni, Luigi Gubert (nella foto) ristoratore noto in tutta la Marca Trevigiana per aver gestito per tanti anni diverse attività di ristorazione a Valdobbiadene.

Gubert, appassionato di cucina fin da giovanissimo, dopo aver frequentato la scuola alberghiera, ha svolto per tutta la sua vita l’attività di cuoco.

Nei primi anni ’80 ha lavorato al ristorante da Ugo a Bigolino, dal 1985 al 1989 al bar trattoria Al Campanile a San Giovanni (precedentemente denominato bar Bisol), nel 1989 ha aperto l’osteria da Coche sempre a San Giovanni fino al 1994, poi per alcuni mesi ha gestito la trattoria La Lanterna a Bigolino ed in seguito La Torre in centro a Valdobbiadene.

Nel 1995 ha avviato il ristorante Il Borgo a San Pietro di Barbozza ed è rimasto lì fino al 1998. Per un periodo ha lavorato anche al panificio di Pederobba e con la cooperativa San Gregorio di Valdobbiadene come cuoco.

Negli ultimi otto anni si era trasferito in Irlanda, a Dublino, dove si era fatto ben volere da tutti fin da subito instaurando molte amicizie e, fino a qualche mese fa, lavorava al ristorante Al Vesuvio.

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Dopo la scoperta della malattia, diagnosticata nel mese di maggio, era rientrato in Italia per trascorrere il periodo delle cure accanto ai suoi cari nel mese di giugno, con tutte le difficoltà per il viaggio, dovute alla diffusione mondiale del Coronavirus.

Luigi Gubert lascia i figli Greta e Alberto, Claudia, la mamma Gianna, i fratelli Emanuela, Roberto e Katia, i cognati Teddi e Luca, i nipoti Marco, Alessandra, Francesca, Mattia e Camilla, parenti e amici. (Luigi era lo zio materno dei campioni europei di judo Alessandra e Mattia Prosdocimo).

Il funerale avrà luogo oggi pomeriggio, venerdì 4 settembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Bigolino, nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid. Sarà sepolto poi a Imèr nella Valle del Primiero in provincia di Trento, suo paese di origine al quale era molto affezionato.

Eventuali offerte saranno devolute alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Montebelluna, in segno di ringraziamento per il servizio di trasporto alle terapie dei pazienti oncologici tramite i servizi sociali del comune di Valdobbiadene.

I familiari ringraziano inoltre tutto il personale medico e infermieristico dell’Istituto Oncologico Veneto di Castelfranco Veneto dove Luigi è stato seguito con professionalità e gentilezza e i Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata dell’Ulss 2 per le cure prestate a casa.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Pederiva – per gentile concessione della famiglia).
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