L’imprenditore Cesare De Stefani ha lanciato mode di successo e ci ha abituato a provocazioni inaspettate con il suo essere irriverente e fuori dagli schemi ma nessuno avrebbe potuto immaginare che da lui arrivasse anche una proposta in “salsa nipponica”.
Il nuovo “samurai” dell’Alta Marca Trevigiana, infatti, ha deciso di proporre ai clienti della sua macelleria di Guia di Valdobbiadene la preziosa e non comune carne giapponese Wagyu.
Tutto ciò è stato possibile grazie ad un amico, che importa questo tipo di carne dal Giappone in Europa, al quale De Stefani si è rivolto per iniziare una delle sue nuove personalissime sfide.
Il manzo Wagyu, considerato dai giapponesi e da molti chef il più pregiato al mondo, è un prodotto d’eccellenza della tradizione culinaria giapponese.
Con il termine “Wagyu” ci si riferisce a tutte e quattro le razze di bovini dell’isola, Japanese Black, Japanese Brown/Red, Japanese Shorthorn e Japanese Polled, la cui carne è caratterizzata da un’uniforme distribuzione intramuscolare di grasso che si scioglie a una temperatura bassissima di circa 20°C, che ne assicura la peculiare texture burrosa.
Si parla di pochissimi manzi Wagyu destinati all’intera Europa ogni settimana e quindi poter provare questo tipo di carne tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è davvero una rarità.
Si tratta probabilmente della carne più buona che esista al mondo, sicuramente tra le più care, arrivando a costare anche 1.000 dollari al chilogrammo.
Il pregiatissimo manzo giapponese Hida-Wagyu è stato selezionato geneticamente circa un secolo fa dagli allevatori; in seguito, le direttive emanate dal Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone ne hanno regolamentato la produzione con standard qualitativi per l’allevamento in modo da ridurre al minimo ogni rischio di contaminazione.
I clienti di De Stefani, venuti a conoscenza di questa possibilità, hanno fatto le prime richieste di carne per organizzare delle “grigliate esotiche” capaci di colpire anche l’ospite più esigente ma l’imprenditore valdobbiadenese, prima di vendere questo prodotto, ha chiesto agli interessati di venire da lui a provare la carne.
Dopo aver spiegato come si prepara e si serve il manzo Wagyu, con un vero e proprio rito giapponese, Cesare ha fatto provare ai clienti la carne con dei crostini fatti con del pane locale accompagnati da vino con il fondo e altre bollicine del territorio.
Il grasso della carne di Wagyu si scoglie letteralmente in bocca come fosse del burro e il sapore è delicato e sicuramente non comune per chi vive in questa parte del globo terrestre.
“I giapponesi sanno dare un valore a tutte le cose – spiega De Stefani – Loro riescono a vendere questa carne spettacolare a prezzi così alti perché hanno una filosofia che a volte a noi manca: le cose buone non ci sono sempre, infatti all’Europa sono destinati pochissimi manzi Wagyu a settimana, e quando si ha la fortuna di poter provare questi prodotti è una vera festa, anzi una cerimonia in stile giapponese”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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