Grandinata disastrosa: gravi danni ai vigneti a Guia, Santo Stefano e San Giovanni, alcune zone di San Giovanni senza luce per ore

La violenta grandinata che ha colpito la vasta area di Follina, Valdobbiadene e Vidor attorno alle ore 20 di ieri, venerdì 26 aprile, ha seminato il panico tra i proprietari di vigneti del Valdobbiadene docg. La fitta coltre bianca ha interessato soprattutto Bigolino, Guia, San Giovanni, Santo Stefano di Valdobbiadene e Colbertaldo di Vidor, dove i fragili germogli primaverili sono strati colpiti per lunghi minuti.

In alcune frazioni la coltre bianca ha raggiunto i 10 centimetri, tanto che alcuni automobilisti sono stati costretti a fermarsi a lato della carreggiata anche a causa delle dimensioni della grandine. Disagi ulteriori si sono avuti a San Giovanni, dove in alcune case è mancata la corrente elettrica fino alle prime ore di questa mattina.

Una grandinata simile non si vedeva da molto tempo nell’Alta Marca: in alcune zone i danni sembrerebbero essere importanti, ma bisognerà attendere i prossimi giorni per poter valutare attentamente la loro effettiva entità e quanto la grandinata possa compromettere o meno il futuro raccolto. Una prima valutazione è arrivata questa mattina dal sindaco Luciano Fregonese: “Ieri sera e questa notte ci sono state mancanze di corrente in ampie zone della Pedemontana e Quartier del Piave, in alcuni casi il servizio elettrico ha risolto i guasti in due ore, come nel centro di Valdobbiadene, in altre zone c’erano dei problemi più gravi a livello intercomunale e, perciò, il lavoro è stato più lungo, fino a mattina”.

Per quanto riguarda i vigneti – continua Fregonese – questa mattina mi sono mosso di persona per verificare le conseguenze della grandine, ho visto molti agricoltori già al lavoro nei vigneti per tagliare l’erba o per valutare l’entità dei danni subiti. Nei prossimi giorni interverranno con trattamenti cicatrizzanti. Al momento non è possibile fare una valutazione effettiva dei danni, auspico, però, che non siano seri. Auguro agli agricoltori di lavorare in sicurezza, soprattutto nei terreni scoscesi facendo molta attenzione, e che possano ripartire con una stagione primaverile ed estiva di qualità”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® Riproduzione riservata).
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