Valdobbiadene, la consulta per la cultura riparte dal nuovo logo. Comarella: “Stiamo lavorando ad altre iniziative”

In questo “tempo sospeso” a causa delle limitazioni per l’emergenza Coronavirus, la Consulta per la Cultura di Valdobbiadene riparte dal logo vincitore del concorso “Logo Design Contest”.

Il logo, realizzato da Andrea Miotto, è composto da due elementi: sulla sinistra una forma semplice che richiama alla memoria un anfiteatro, un elemento che rimanda ad un contesto culturale e per certi aspetti anche educativo, ricordando così la collaborazione tra la consulta e gli istituti scolastici di Valdobbiadene.

L’anfiteatro è composto da tre C, lettera iniziale dei termini “consulta” e “cultura”: dalla C più interna nasce e si propaga un ramo che simboleggia l’accrescimento che può scaturire dalle iniziative organizzate dalla consulta.

Si tratta di un logo semplice, pulito e molto apprezzato dalla giuria, che lascia aperto il concetto di cultura a tutti i campi del sapere.

“Il logo vincitore valorizza la consulta, ne veicola perfettamente l’identità e i valori – ha affermato Giorgia Falcade, assessore alla cultura – Ringrazio Andrea Miotto per l’ottimo lavoro svolto e la commissione di professionisti che ha valutato con competenza i progetti”.

“Un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno partecipato al “Logo Design Contest” – conclude l’assessore -, chi con un simpatico disegno, chi con un progetto grafico più strutturato e motivato, mettendo a disposizione della consulta e del territorio le proprie qualità creative. Il loro contributo è stato molto prezioso e ci ha permesso di capire come viene percepita la cultura nel nostro paese”.

“A nome della consulta per la cultura di Valdobbiadene vorrei ringraziare quanti hanno partecipato al bando per la creazione del logo – aggiunge la presidente Lisa Comarella – Non è stato facile scegliere, perché alcuni lavori erano molto interessanti, ma alla fine abbiamo optato per un logo pulito ed equilibrato nelle sue parti, che astrae il concetto di cultura”.

“Le tre C richiamano le parole consulta e cultura, formando un anfiteatro che rimanda a un contesto culturale – conclude – Il ramo, che nasce dalla C più interna, rappresenta la crescita culturale. La cultura è ciò che permette all’individuo e alla società di svilupparsi e crescere. Posso anticipare a tutti che la consulta sta già lavorando a nuove iniziative culturali che speriamo di poter proporre quanto prima”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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