Nella serata di ieri, martedì 19 marzo 2019, l’Auditorium Palazzo Piva di Valdobbiadene ha ospitato un importante convegno (nelle foto) dal titolo: “Un marchio di qualità per le microimprese alimentari”, evento inserito nel programma di appuntamenti legati all’edizione 2019 dell’Antica Fiera di San Gregorio.
Grazie al nuovo marchio di controllo di sistema “IoSì”, rappresentato graficamente da due mani che si avvicinano, allegoria di come il soggetto pubblico decide di venire incontro alle necessità del privato, l’Ulss locale, in collaborazione con il Comune di Valdobbiadene e con le associazioni di categoria, certificherà sia il sistema virtuoso della rete che la qualità dell’offerta al consumatore. Un marchio di promozione dell’impresa e di visibilità del sistema nel territorio.
Durante la serata, introdotta e moderata dal vicesindaco di Valdobbiadene Pierantonio Geronazzo, si è cercato di spiegare ai partecipanti, che hanno riempito l’intero auditorium come avviene solo nelle grandi occasioni, le modalità di rilascio del marchio e di esecuzione dei controlli. Nell’intervento iniziale del primo cittadino di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, si è evidenziato come tutto il trevigiano sia un modello unico a livello nazionale per la centralità data al rapporto di reciproca fiducia che caratterizza da diversi anni le relazioni locali tra autorità sanitaria e mondo dell’impresa. Secondo il sindaco di Valdobbiadene, infatti, un’eccessiva burocrazia sarebbe una risposta sbagliata ad un sistema che degenera.
Il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, ha sottolineato come la semplificazione, di cui tutti parlano e che pochi imprenditori stanno sperimentando realmente, si concretizzi nella capacità delle microimprese locali di fare rete, puntando alla qualità. “Il nuovo marchio che oggi presentiamo – ha affermato il direttore generale Benazzi – sarà importante sia per gli imprenditori che per i consumatori e per questo ringrazio l’amministrazione comunale e tutti i collaboratori che hanno lavorato a questo progetto”.
“Ritengo importante creare – ha affermato il dottor Stefano De Rui, coordinatore della sicurezza alimentare dell’Ulss 2 della provincia di Treviso – un sistema di rete con le associazioni di categoria. Già con la realtà delle piccole produzioni locali, nelle quali Valdobbiadene ha creduto molto, abbiamo ottenuto un importante successo e siamo un modello a livello nazionale. Il manuale dell’Haccp è ormai un ricordo. La “carta” complica la vita degli operatori. Dobbiamo dare un nuovo messaggio al consumatore: le aziende semplificate offrono un livello qualitativo migliore perché l’imprenditore, sgravato da adempimenti burocratici eccessivi, potrà dedicare più tempo alla cura e alla qualità del suo prodotto. In tutto ciò la pubblica amministrazione è finalmente vicina alle necessità dell’operatore”.
Il conferimento del marchio coinvolge la rete: l’associazione di categoria o il consulente chiederanno all’Ulss 2 la verifica degli operatori della sicurezza alimentare ai fini del rilascio del marchio stesso. L’Ulss 2, dopo le opportune verifiche, conferirà il marchio accompagnato dal certificato che attesta il percorso virtuoso di semplificazione della microimpresa e il superamento con esito favorevole del controllo da parte dell’Ulss 2, autorità competente. I controlli, concertati con le associazioni di categoria, saranno effettuati da tecnici abilitati che potranno conferire il logo richiesto. Si verificheranno le buone prassi igieniche, applicando le quali gli operatori del settore alimentare garantiscono la sicurezza alimentare a tutela del consumatore. Si tratta di un approccio dell’autorità sanitaria locale che decide di discutere con l’operatore all’insegna della reciproca fiducia e del miglioramento dell’efficienza e della qualità dell’offerta aziendale.
L’incontro è proseguito con gli interventi della dottoressa Giuseppina Girlando, dirigente medico del servizio igiene degli alimenti e nutrizione, e del dottor Doris Bovo, tecnico della prevenzione per il servizio igiene degli alimenti e nutrizione, che hanno rappresentato l’autorità sanitaria locale fornendo ulteriori informazioni sulle modalità di richiesta del nuovo marchio e su alcuni aspetti formativi utili a tutti gli operatori presenti che lavorano nel settore alimentare.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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