Valdobbiadenesi disciplinati in Villa dei Cedri e il sindaco li “premia”: aperto il parco di viale Vittoria

Il sindaco di Valdobbiadene lo aveva anticipato: l’apertura del parco di viale Vittoria, dietro il Monumento ai Caduti, sarebbe dipesa dal comportamento dei valdobbiadenesi in Villa dei Cedri.

In considerazione del fatto che i primi giorni di apertura del “grande giardino” di Villa dei Cedri non hanno creato particolari problemi, proprio perchè i cittadini di Valdobbiadene sono stati rispettosi delle norme sul distanziamento sociale e delle misure per evitare la diffusione del Coronavirus, il secondo parco del paese è tornato alla sua funzione originaria: accogliere le persone, soprattutto i bambini, per una passeggiata all’aperto evitando assembramenti.

Abbiamo anche aperto il parco di viale Vittoria – ha spiegato il sindaco Fregonese – La decisione è stata presa dopo aver valutato il corretto comportamento dei concittadini che da lunedì hanno frequentato il parco di Villa dei Cedri durante gli orari di apertura, rispettando le prescrizioni del Dpcm del 26 aprile”.

“Ovviamente – precisa il primo cittadino di Valdobbiadene – valgono le stesse regole anche per il parco di viale Vittoria: distanziamento sociale, mascherina e guanti o disinfettante per mani. È permessa l’attività motoria ma sono vietati assembramenti e anche l’attività ludica. I bambini con meno di sei anni possono non indossare la mascherina purché mantengano la distanza di almeno un metro da persone diverse dai propri genitori o parenti”.

Difficile gestire i bambini all’interno dei parchi per la loro naturale propensione al gioco, senza prendere in considerazione le limitazioni del caso.

Ora, però, c’è da risolvere anche il problema di chi corre senza mascherina in parchi e strade pubbliche “affollate”.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha infatti annunciato ieri un nuovo provvedimento per precisare che, se è giusto che chi corre non debba portare la mascherina, correre senza questo presidio in mezzo a famiglie e persone che indossano la mascherina non è corretto.

Per questo, il podista dovrebbe cercare di fare la sua corsa in zone non affollate per potersi muovere in piena autonomia.

In attesa di conoscere i dettagli e il contenuto di una possibile ordinanza regionale su questo tema, l’invito delle autorità è sempre quello di usare il buon senso: non tutto, infatti, può essere normato e le regole e la coscienza civica invitano sempre a comportamenti che tengano in considerazione anche le esigenze altrui.

 

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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