Vittoria “nonna coraggio” ha dato l’allarme durante l’incendio al ristorante Tre Noghere. La famiglia: “Grazie a tutti per la vicinanza, vogliamo ripartire”

“È molto difficile ma ripartiamo da qui, dalla cucina, che è il fulcro del nostro ristorante”: con queste parole, pubblicate nei social insieme ad una bella foto, lo staff del ristorante “Tre Noghere” di Valdobbiadene ha voluto ringraziare tutte le persone che, dopo l’incendio di due giorni fa, hanno mostrato la loro vicinanza in questo momento difficile (qui l’articolo).

L’emblema di questa ripartenza, immortalato nella foto scattata due giorni fa, sono dei semplici spaghetti al pomodoro mangiati in compagnia, con l’auspicio di riprendere quanto prima la propria attività con lo stesso entusiasmo di prima… o forse con qualcosa in più.

Giada Silvestri, in rappresentanza della famiglia che gestisce il ristorante, ha spiegato che l’incendio ha interessato l’entrata del locale, la veranda e il tetto, attualmente non agibili per questione di sicurezza.

“Ora abbiamo messo dei teli per impedire che la pioggia entri – spiega Giada -. Fortunatamente la sala è salva e dei pittori la stanno già ridipingendo perché i muri erano stati anneriti dal fumo. Le fiamme hanno corroso gli impianti elettrici e le luci di emergenza, dobbiamo ancora valutare i danni alla pavimentazione dell’ingresso. L’unica cosa che abbiamo pensato per poter riaprire è quella di posizionare un’altra porta per l’ingresso in sala”.

“Per ripartire – continua – dovremo affrontare un iter burocratico non indifferente, necessario per questioni di sicurezza. In questo momento abbiamo deciso di non piangerci addosso e colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che in questi giorni ci sono state vicine. Clienti, ex collaboratori e dipendenti, oltre a qualche ristoratore della zona, hanno espresso la volontà di darci una mano. In molti ci hanno detto di non farci problemi a chiedere aiuto: questo ci ha colpito molto perché vuol dire che non c’è indifferenza per quello che è avvenuto”.

“Se possiamo pensare ad una ripartenza – conclude -, è soprattutto grazie alla prontezza di riflessi e al coraggio dimostrato da mia nonna Vittoria. Vive sopra la parte del ristorante interessata dall’incendio ed è stata lei a dare l’allarme per prima. Ha avuto molto sangue freddo e il ristorante è ancora in piedi per merito suo. Quella notte aveva sentito dei rumori ed è andata subito a vedere cosa fosse successo. La cosa più importante è che stiamo tutti bene, mia nonna è davvero una grande”.

Se i lavori in sala e la parte burocratica non dovessero avere troppi intoppi, la speranza della famiglia di Giada è quella di riaprire tra qualche settimana, con qualche coperto in meno ma comunque sarebbe un primo passo.

(Foto: Facebook).
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